Klervi Thienpont propone nel suo spettacolo di prendere coscienza del posto dei francesi nella società.
Che rapporto abbiamo noi quebecchesi con la nostra lingua?
Maestro d’Arte, Klervi Thienpont mette in discussione l’insicurezza linguistica in Quebec. Questa pseudo-conferenza fatta di parentesi poetiche, bolle di memoria, scenette, appuntamenti con lo psicologo, karaoke, capsule linguistiche e altre follie dà voce all’artista nel suo ruolo di cittadina, attrice e designer. Se la riflessione parte dal linguaggio teatrale, ben presto l’opera abbraccia l’identità, la precarietà linguistica più ampia, e sfocia nel desiderio di liberarsi dalle barriere per apparire al mondo migliori, liberi.
Ancora del suo tempo
La tutela della lingua francese e la sua sopravvivenza sono al centro dei dibattiti sociali e delle questioni politiche. Attraverso il linguaggio, lo spettacolo analizza l’identità del Quebec, nelle sue ferite e nella sua emancipazione, fino alla sua capacità di aprirsi agli altri, di essere una terra accogliente.
Incontro di filosofia
Per prolungare questa serata di discussioni, il nostro mediatore vi inviterà poi a continuare la discussione nella cornice amichevole dell’Incontro di Filosofia. Tra una tisana e dei biscotti, approfondiremo insieme una riflessione più profonda per circa 35 minuti.
Klervi Thienpont, sabato 11 gennaio, alle 20, al Pôle culturelle de Chambly. Prenotazioni: 450 358-3949