A metà tra la precedente e la prossima edizione del Châteauroux Voice Festival, i membri dell’omonima associazione si sono recentemente riuniti per la loro assemblea generale. L’occasione per fare un bilancio finanziario e morale dell’annata 2024 e gettare le basi per quella del 2025, nonostante l’ombra annunciata di tagli di bilancio nel mondo della cultura.
Più di seimila ingressi nel 2024
Lo scorso maggio, l’evento ha totalizzato 6.271 iscrizioni in tutti gli undici concerti “in” e quarantasei concerti “off”. I suoi echi e le sue vocalizzazioni si sono sentiti in nove municipi e chi ha avuto la fortuna di assistere all’esibizione finale dei Cubans of Vocal Sampling lo ricorderà per molti anni.
544 persone si sono iscritte ai laboratori, 395 hanno cantato tra le mura di Équinoxe durante la Grand Chorale… in breve: la diciannovesima edizione ha battuto record in tutte le discipline. “Siamo molto contenti, sia dal punto di vista qualitativo che quantitativo” riassume Sylvine Smith, direttrice del coro e responsabile della comunicazione del festival.
Preoccupazioni per i budget culturali
Una gioia venata di preoccupazione, però, perché nel momento di prepararsi a questo ventesimo anniversario che, dal 16 al 18 maggio 2025, prevede di accogliere 47 gruppi di coristi (il doppio dell’anno scorso), ovvero più di mille cantanti che accoglieranno , mangiare e divertirsi per tre giorni nelle città ospitanti dell’evento, i sussidi sono molto attesi. I tagli drastici ai budget per la cultura preoccupano gli organizzatori. La promessa di austerità, ancora vaga, attacca ancora una volta gli attori culturali indebolendoli nel momento in cui devono completare la programmazione futura.
Ad aprire le porte sarà l’edizione 2025
Il Voice Festival, nato dalla stretta collaborazione con Cepravoi e il coro Mikrokosmos, non si risparmia queste ombre ma i suoi organizzatori vogliono essere rassicuranti: 80 volontari si preparano ad illuminare questo anniversario che mira a interagire ulteriormente con il pubblico, “uscire dai luoghi consacrati per incontrare le persone”.
È ancora troppo presto per svelare la sua formula 2025 ma il festival intende aprire molte porte: quelle delle scuole, delle strutture di accoglienza per disabili, dei centri sociali di cui è responsabile il CCAS, delle case di riposo e perfino della piscina Balsan’éo dove Il coro Mikrokosmos intende affascinare il pubblico mentre esce dal bagno. Dobbiamo aspettarci il canto delle sirene? Speriamo che il suo fascino arrivi alle orecchie di chi si accontenterebbe volentieri di un canto del cigno…
Festival della Voce, dal 16 al 18 maggio 2025 a Châteauroux e in diverse località dell’Indre.