L’Anderlecht recupera bene dopo essere stato in svantaggio, ma gioca un secondo tempo indegno del suo rango. Un grosso errore di Zanka ha provocato una brutta sconfitta alla fine dell’anno.
Avevamo chiesto, negli uffici di Neerpede, che Babbo Natale posasse un prato nuovo di zecca sotto l’albero di Wouter Vandenhaute o David Hubert. Ma i Mauves evidentemente non sono stati abbastanza saggi, e l’anno si chiude su un campo di patate per l’ultimo dell’anno, che speravamo ancora fosse festoso contro un avversario alla portata, vale a dire Dender.
Il neopromosso, però, avrà provato a fare il Grinch e a rubare il Natale, superando per una ventina di minuti alcuni pessimi giocatori dell’Anderlecht. Scheidler colpisce di poco a lato dopo un contropassaggio dalla fascia di Nunzio Engwanda, che festeggia la sua prima partenza ma fatica (5°). Poi, con un forte rilancio di Coosemans, è Il fiore del romanzo che recupera il cuoio e lo spedisce all’incrocio dei pali (9°, 0-1).
Berte e Kvet fanno poi ballare una difesa in difficoltà (ancora Zanka) e il marcatore sfiora il raddoppio (16°). Alla fine risponde l’Anderlecht: Dreyer colpisce sopra dopo un bel servizio di Dolberg. Ma poi Scheidler sfiora lo 0-2 e il Lotto Park inizia a rimbombare. Ringhia anche quando Yari Verschaeren Controlla male un pallone di Dreyer, si sposta sul sinistro… poi lancia un missile nell’angolo alto di Verrips (21esimo, 1-1).
Dender sta diventando molto più disordinato e l’Anderlecht ne approfitta. Anders Dreyer per fortuna riceve una palla sbagliata da Pupe, ritarda, aggancia e poi a sua volta manda un colpo pesante (30esimo, 2-1). Il ceppo di Natale è finalmente digerito: Edozie, poi Verschaeren vedono respingere il loro lancio (40esimo), Verrips poi esce bene davanti a Rits, la RSCA ha il controllo all’intervallo.
Zanka fa regali
Il secondo tempo ricomincia con un ritmo falso che, con il freddo pungente, addormenta un po’ tutti. Questo forse spiega perché Hrncar non reagisce meglio quando una palla lo trova sul secondo palo di Coosemans, con sorpresa di tutti (50esimo). Dender ci crede ancora, ma il primo regalo della ripresa è per i tifosi dello Sporting: poco dopo l’ora arrivano Killian Sardella e, soprattutto, Thorgan Hazard.
L’ingresso di quest’ultimo, pensavamo fosse riservato ad uno scenario più “rilassato”, ma va detto che la RSCA gioca come se fosse 4-1… e non dovrebbe. Troppo lassista in difesa, dove Zanka moltiplica i rilanci azzardati, fino al regalo su pieno asse che Kvet trasmette a Aurelien Scheidler sul secondo palo (77esimo, 2-2). Lotto Park non ce la fa più e inizia addirittura a fischiare il difensore danese ad ogni suo tocco di palla, cosa che non lo aiuta affatto.
La RSCA è messa alle strette, ma quasi trova il fallo in contropiede: Dolberg, sempre ispirato, rilancia Amuzu che va a raccogliere Dreyer sul secondo palo – Vince Verrips (84°). Abbiamo la sensazione che se dovesse cadere un gol, però, sarà nella direzione opposta, e dopo uno spavento da calcio d’angolo, l’ottimo Bruny Nsimba finisce per piazzare il 2-3 giocando intelligentemente contro il suo avversario (88°). Dolberg pensa di aver pareggiato nei minuti di recupero, ma viene logicamente segnalato in fuorigioco (90+2): Babbo Natale sicuramente non verrà all’Anderlecht quest’inverno.