Léa Salamé ha commesso un errore accogliendo Gad Elmaleh e Hanna Assouline nel suo spettacolo Quelle époque! questo sabato, 21 dicembre 2024. Il conduttore, che si è confuso, è stato catturato dal comico Uno sguardo indietro a questo momento divertente.
In questo ultimo numero dell'anno 2024, Che tempo! ha scelto di concentrarsi sulle tensioni in Medio Oriente. Per discuterne, Léa Salamé ha ricevuto tra l'altro l'attore Gad Elmaleh e l'impegnata regista Hanna Assouline, cofondatrice dell'associazione Les Guerrières de la Paix. Ma fin dai primi minuti l’intervista ha preso una piega inaspettata.
Léa Salamé si rivolge goffamente a Gad Elmaleh
Parlando con Gad Elmaleh di Hanna Assouline, Léa Salamé gli ha chiesto: “Perché volevi riceverla Gad?“. Una formulazione che non ha mancato di far sollevare le sopracciglia al comico. “Ricevendo non sono io che ricevo!“, ha subito ribattuto.
Confusa, la conduttrice si riprese come meglio poté: “Dialogo con lei, sono io che riceveUna correzione un po’ laboriosa, ma che ha permesso alla trasmissione di riprendere il suo corso normale.
Questo lapsus di Léa Salamé, solitamente così a suo agio nell'esercizio dell'intervista, può sorprendere. In ogni caso, questo momento di esitazione avrà avuto almeno il merito di rilassare l'atmosfera. E per confermare, se necessario, il senso della battuta di Gad Elmaleh. Non c'è dubbio che gli spettatori di What a time! ricorderò questo divertente scambio per molto tempo.
Hanna Assouline, un viaggio segnato dall'impegno
Non è stata insignificante la presenza di Hanna Assouline accanto al comico marocchino-canadese. Questo giornalista e documentarista impegnato, nato in una famiglia di origini ebraiche sefardite, ha co-fondato l'associazione Les Guerrières de la Paix nel 2022. Una lotta che affonda le radici nella sua storia personale.
Ispirata dall'impegno dei suoi genitori, il senatore David Assouline e la psicoanalista Brigitte Stora, per la giustizia sociale, Hanna è cresciuta nel 20° arrondissement di Parigi, cullata da un'atmosfera di solidarietà multiculturale. Il suo incontro nel 2018 con le attiviste di Women Wage Peace, che lavorano per la pace tra israeliani e palestinesi, è stato un fattore scatenante.
Da allora, attraverso Les Guerrières de la Paix, ha lavorato per amplificare la voce di queste donne e costruire una catena di solidarietà internazionale per un dialogo giusto e inclusivo. Un impegno che è arrivata a portare avanti con forza sul set di Quelle époque!, nonostante il singhiozzo iniziale.