“Ti piacciono gli uomini piccoli…”: Jean Dujardin ripreso a freddo da Laurent Delahousse

“Ti piacciono gli uomini piccoli…”: Jean Dujardin ripreso a freddo da Laurent Delahousse
“Ti piacciono gli uomini piccoli…”: Jean Dujardin ripreso a freddo da Laurent Delahousse
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Una carriera enorme e una nuova serie che sta facendo tanto parlare. Questo 15 dicembre 2024, Jean Dujardin era presente sul set di domenica delle 20:30. Di fronte a Laurent Delahousse, l'attore ha ripercorso la sua carriera sul grande schermo, lui che non ha mai smesso di stupire i suoi fan con film sempre più sofisticati, intriganti e perfino esilaranti.

E vista la filmografia del suo ospite, Laurent Delahousse non ha esitato a fare una piccola osservazione sorprendente all'attore: “Ti piacciono gli uomini bassi perché riprodurrai il remake di The Shrinking Man. Ma ricordo già L’uomo che è alto”dice, provocando le risate di Jean Dujardin.

Jean Dujardin sorpreso dalla domanda di Laurent Delahousse

In effetti, all'attore piacciono le sfide tecniche. Durante la sua intervista su 2, l'attore si è trovato anche faccia a faccia con la musicista franco-georgiana Khatia Buniatishvili, venuta a promuovere il suo album su Mozart.
“Cosa suonerai per noi?” ha poi chiesto Laurent Delahousse al musicista dopo la sua intervista.
“Ora? Un estratto dal concerto di Mozart, 23°, 2° movimento”, lei rispose.

Ma ora Jean Dujardin farà una piccola battuta che il musicista non capirà: “Non funzionerà mai…E ora il pianista risponde:
“È vero anche perché devo fare anche la parte dell’orchestra quindi vedremo come funzionerà”disse ridendo.

Questo piccolo scherzo che doveva essere spiegato

Jean Dujardin allora rispose: “No, no, no”, prima di essere completato da Laurent Delahousse: “No, parlava della canzone che Mozart aveva composto, diceva che era un ragazzo che avrebbe fatto una piccola carriera”dichiara il giornalista per spiegare la battuta di Jean Dujardin.

“Una carriera molto piccola”, continua l'attore. Il musicista poi ribatte: “Dovresti suonare Mozart, penso che ti starebbe molto bene. Comunque puoi suonare qualsiasi cosa”. Una sequenza un po' lunare tra i due ospiti di Laurent Delahousse che a quanto pare non si capivano proprio. Ma per fortuna cinema e musica sono linguaggi universali.

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