Sono le 9 di mattina di questo 10 dicembre quando i cinque episodi del documentario Polo prodotto da Archewell, la società del Duca e della Duchessa di Sussex, appare su Netflix. Attesissima, questa serie è il quarto lavoro della coppia, che ha firmato un contratto da 100 milioni di dollari con la piattaforma di streaming nel 2020. Il principe Harry e Meghan dovevano produrre contenuti “che informi ma diano anche speranza”. Dopo Harry e Meghanincentrato sul loro esilio dalla famiglia reale britannica, un documentario sugli Invictus Games e un altro sulla leadership, eccoli che si dedicano allo sport. Polo Vale la pena prestare attenzione? Secondo le recensioni britanniche, vai avanti.
Non vale la pena perdere tempo sul documentario, ma gli articoli degli editorialisti che vi svettano non mancano di sale. Sarcasmo e ironia nel programma. “Piatto, laborioso e davvero noioso” scrive il Posta quotidiana“Comico senza volerlo”, per il Custode“Il polo è lo sport più stupido e pretenzioso che l’umanità abbia mai conosciuto. un parco giochi per ricchi”, continua il Custode. Insomma, la scommessa del principe Harry è fallita, il suo sport preferito non è riuscito a unire le persone. Anche dopo cinque episodi, qualche giocatore a torso nudo, cavalli al galoppo e musica misteriosa.
Una serie deludente
Tuttavia, Harry e Meghan hanno cercato di fondere tutti gli elementi di una buona produzione Netflix Polo. Fin dal primo episodio, il montaggio, le interviste ai giocatori e alle loro mogli, la colonna sonora drammatica, fanno pensare a un mix tra reality e spettacolo sportivo. I cinque episodi seguono i giocatori di polo professionisti mentre si preparano per il torneo US Open 2024 a Wellington, in Florida, la più grande competizione della stagione americana. La sinossi non convince. “La serie si concentra sulla Coppa del Mondo in Florida, con tante donne molto magre con facce molto lisce e colli molto meno lisci, che tifano per uomini muscolosi che prendono tutto molto sul serio”, scherza il Posta quotidiana.
Il sito culturale Decisore va oltre nella sua analisi. La serie rimane troppo in superficie. Se il primo episodio spiega abbastanza chiaramente le regole del gioco, non è abbastanza emozionante da soddisfare la curiosità dello spettatore. Nessun focus sull’entourage professionale dei giocatori, su chi si prende cura dei cavalli e nemmeno sui partecipanti meno privilegiati che non guadagnano quanto le stelle di questo sport. Un rammarico che il sito esprime riassumendo con chiarezza la situazione: “Vediamo un gruppo di privilegiati praticare uno sport elitario”, “noioso da morire”, aggiunge il giornalista. I commenti dei giocatori di polo intervistati sono stati derisi dalla stampa anche il giorno successivo alla trasmissione. “‘Le nostre vite sono in gioco ogni volta che mettiamo piede sul campo’, dice uno dei giocatori di polo come se fosse un pompiere, un ufficiale di marina o un operatore umanitario”, scrive Posta quotidiana.
Dove sono finiti Harry e Meghan?
Altro punto negativo, niente Harry e Meghan all’orizzonte. Tranne pochi minuti, nell’ultima puntata. “Questi professionisti della televisione”, come vengono maliziosamente soprannominati Posta quotidianaha deciso di non apparire nella soap opera. “Ciò di cui la serie non trabocca sono Harry e Meghan, che, sottolineiamo una prima storica, non riportano tutto a se stessi”, osserva il Telegrafo. “I fan dei reali rimarranno delusi dalla timidezza e dalla discrezione, ogni tanto, della coppia”, insiste il quotidiano britannico.
Non gentili con il Duca e la Duchessa di Sussex, i critici si lasciano andare e prevedono un futuro oscuro per le future produzioni di Archewell. “Questo fallimento potrebbe lasciare tracce nella carriera e nelle ambizioni mediatiche dei Sussex”, conclude il Telegrafo. Tra pochi mesi, un’altra serie di documentari, questa volta firmata da Meghan, dovrebbe vedere la luce. Uno spettacolo che celebra “le gioie della cucina, del giardinaggio, del divertimento e dell’amicizia” si legge nel comunicato ufficiale della casa di produzione della principesca coppia. “La fine della stagione (da Polo) annuncia un probabile seguito, ma non credo che lo meritassimo. Speriamo che la serie di cucina faccia meglio”, scrive il Custode. Incrociamo le dita.
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