your neighbor”: tuffarsi nel vivo del concorso documentari

your neighbor”: tuffarsi nel vivo del concorso documentari
“Film your neighbor”: tuffarsi nel vivo del concorso documentari
-

Aperto a tutti dai 16 anni in su, Filma il tuo quartiere è un concorso che promuove l’accesso al mondo della televisione e dei media digitali, celebra la diversità della Francia e del mondo francofono, mettendo in risalto i nuovi talenti. In tre minuti e mezzo, senza alcun vincolo, con il telefono, la macchina fotografica, da soli o in compagnia, i candidati dovranno illustrare un tema.

In questo caso “Avere o no”, una proposta vasta che apre un campo illimitato di possibilità. Che si tratti di una dichiarazione personale, di uno sfogo, di una paura, di un manifesto, di una speranza, di una testimonianza, di un viaggio, di un sogno… i candidati hanno declinato il tema in altrettante versioni, con i mezzi a disposizione.

Giovani creativi e intraprendenti

Il documentario di Céline Mahieu ci porta nel cuore del concorso. Presenta i presidenti della giuria, i registi Zoran e Ludovic Boukherma – il cui I loro figli dopo di loro è attualmente nelle sale – e i dieci film vincitori. I loro autori raccontano le loro scelte e le difficoltà incontrate durante questa esperienza, che, per la maggior parte, ha confermato la loro voglia di realizzarsi.

I loro film rivelano che “averlo o no” significa avere coraggio, fortuna, amore, beni pieni o meno negli armadi, un tetto, un vecchio mestiere a 24 anni, gambe, un passato coloniale non insegnato, un nonno da amare, un amico da sostenere… I 10 vincitori vincono, tra l’altro, 3.000 euro.

Peccato per l’orario di messa in onda, a fine serata, che dà poca visibilità alla competizione e a questi giovani creativi e intraprendenti.

Filma il tuo quartiere 3, 00:10, mercoledì 11 dicembre.

Più vicini a chi crea

Umanità ha sempre sostenuto l’idea che la cultura non è una merceche è una condizione della vita politica e dell’emancipazione umana.

Di fronte alle politiche culturali liberali, che indeboliscono il servizio pubblico della cultura, il giornale denuncia la resistenza dei creatori e di tutto il personale culturale, ma anche la solidarietà del pubblico.

Posizioni insolite, audaci e uniche sono il segno distintivo delle pagine culturali del giornale. I nostri giornalisti esplorano dietro le quinte del mondo della cultura e la genesi delle opere che fanno e scuotono le notizie.

Aiutaci a difendere un’idea ambiziosa di cultura!
Voglio saperne di più!

-

PREV Dopo Damso, Les Nuits Secrètes svela un nuovo headliner per il 2025
NEXT “Mi piace questa sobrietà bretone, che è una forma di cortesia”: confida Olivier de Kersauson in occasione dell’uscita del suo nuovo libro