“Crossing Istanbul” di Levan Akin, attraversando il deserto – Libération

“Crossing Istanbul” di Levan Akin, attraversando il deserto – Libération
“Crossing Istanbul” di Levan Akin, attraversando il deserto – Libération
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Prevedibile e bizzarramente montato, il film segue una donna georgiana alla ricerca della nipote trans che è fuggita in Turchia.

Ci sono film lenti con durate atipiche, che vengono inventati sotto i nostri occhi (Jeanne Dielmann era in TV la settimana scorsa) e film lunghi e formali come Attraversando Istanbul. I film sublimi e noiosi e i film intelligenti e noiosi. Questo buon accademismo, di cui non si dirà mai abbastanza cose negative: i film sono molto dignitosi. Che fanno tutto il possibile per compiacere senza fare scalpore.

Lia, georgiana in pensione, prima di morire ha giurato alla sorella di ritrovare la nipote che era partita senza lasciare un indirizzo in Turchia per vivere la sua vita da trans, da persona ripudiata. Con Achi, giovane compagno di viaggio e traduttore, vaga per Istanbul, osservando i quartieri a luci rosse. Allo stesso tempo, Evrim, un’avvocatessa trans impegnata, con le fattezze di Anna Magnani e la presenza di un Saggio Divino – come dovrebbe essere anche lei – sopravvive nella città ostile tra missioni sociali e attesa dell’amore.

Attraversando Istanbul è un film di antiturismo turistico, vale a dire miserabile. Levan Akin è una sorta di Almodóvar naturalista che avrebbe sostituito al meglio la disgustosa carta da parati dell’arredamento con pareti sporche. Tuttavia, il direttore della fotografia innaffia abbondantemente i selciati e i marciapiedi per ottenere vantaggiosi riflessi di luce nell’immagine, nelle scene notturne. Passiamo il tempo. Visitiamo. Cerchiamo senza cercare. Parliamo ma non ci diciamo niente. Lo scopriamo. Siamo davvero annoiati. Pietoso ed eccessivamente forzato, con un montaggio incomprensibile (l’incontro tra Evrim e Lia, dopo più di un’ora di attesa, è ellittico!), il film ha la gravità forzata del messaggio umano che si è dato il compito di trasmettere: la transfobia è cattivo.

Attraversando Istanbul de Levan Akin, con Mzia Arabuli, Mare nebbioso… 1h46.

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