Kate Beaton, vincitrice del Premio Jan Michalski per la letteratura 2024

Kate Beaton, vincitrice del Premio Jan Michalski per la letteratura 2024
Kate Beaton, vincitrice del Premio Jan Michalski per la letteratura 2024
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« Un capolavoro commovente nel suo coraggio »: così i membri della giuria del Premio Jan Michalski per la letteratura 2024 hanno descritto il libro di Kate Beaton Ambiente tossico (Casterman) tradotto dall’inglese come Alice Marchand. Sotto forma di graphic novel, ripercorre due anni della vita dell’autrice, durante la sua permanenza nei campi di lavoro dei giacimenti petroliferi nel Canada occidentale. Descrive in particolare le condizioni di lavoro dannose, il sessismo e le molestie prevalenti che spesso sfociano nella violenza, ecc.

La giuria parla di “ autobiografia visiva, con tratti netti e dialoghi di grande forza narrativa, (che) riesce ad abbracciare le questioni più delicate e dolorose del nostro tempo – supercapitalismo, ambiente, impoverimento, sessismo e molestie – senza che il trauma vissuto mina il suo profondo empatia ».

Disegnare giacimenti petroliferi

All’inizio degli anni 2000, oltre all’incarico che ricopriva nei depositi del Canada Occidentale, Kate Beaton traeva molto: una passione che perseguiva – giustamente – distribuendo i suoi lavori su Internet a partire dal 2007. Rapidamente individuata, ha poi ha pubblicato i suoi disegni su rinomati giornali come il Newyorkese, Harper o il Posta nazionale. Vincitrice del Premio Jan Michalski per la letteratura 2024, succede allo scrittore Karina Sainz Borgo versare Il Terzo Paese (Gallimard) e riceverà la sua ricompensa – la somma di 50.000 franchi svizzeri oltre a un’opera d’arte appositamente scelta – il 27 novembre presso la Fondazione Jan Michalski per la scrittura e la letteratura a Montricher, in Svizzera.

Dal 2010, questo premio distingue opere di tutti i generi letterari della letteratura mondiale, qualunque sia la lingua di scrittura. Quest’anno la giuria multilingue era composta da Vera Michalski-Hoffmannpresidente della giuria, Jonathan Coe, Kapka Kassabova, Andrea Marcolongo, Valerie Mréjen, Gonçalo M. Tavares, Visione.

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