Chris Martin ama dire che senza Michael J. Fox, i Coldplay non esisterebbero. Perché è stato l’assolo dell’attore in “Johnny B. Goode” nel primo “Ritorno al futuro” a dare al gruppo britannico la voglia di lanciarsi nella musica. È stato quindi con emozione che la cantante ha accolto sul palco l’iconico interprete di Marty McFly, sabato 29 giugno 2024, durante il suo concerto al Festival di Glastonbury, per una jam che ha scioccato il pubblico ma anche gli internauti.
Dopo aver reso omaggio a Michael Eavis, il fondatore del festival, Chris Martin ha cominciato a canticchiare, mentre sullo schermo gigante sono apparse le immagini dell’attore su sedia a rotelle, con la chitarra elettrica in mano: “Ed ecco un altro Michael leggendario, uno che spacca tutto , con il suo riff di Chuck Berry e il modo in cui ha colpito Biff (ndr: il cattivo biondo di “Ritorno al futuro”), signore e signori, diamo il benvenuto a Michael J. Fox!”
In ginocchio accanto a un Michael J. Fox molto indebolito dal morbo di Parkinson di cui soffre dall’età di 29 anni (oggi ne ha 63), Chris Martin ha coverizzato due titoli dei Coldplay: “Fix You”, infilando alcune note della Lo standard di Chuck Berry caro a Marty McFly, e “Humankind”. “Grazie al nostro eroe di sempre e ad una delle persone più straordinarie del pianeta”, ha ringraziato il cantante britannico.
La sequenza è stata ricondivisa innumerevoli volte sui social con commenti emozionati. “Osa dire che non hai pianto”, “Ecco, sono in lacrime”, “Per quanto cinico e duro come sei, è impossibile non provare qualcosa di gioioso quando i Coldplay si esibiscono con Michael J. Fox a Glastonbury,” possiamo leggere su X.
