Driss El Maloumi: l’oud come estasi musicale

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Il suonatore di oud marocchino arriva in Belgio con il suo trio e un quintetto d’archi di Bruxelles.


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Thierry Coljon


Giornalista presso il dipartimento di Cultura

Di Thierry Coljon

Pubblicato il 26/11/2024 alle 11:28
Tempo di lettura: 4 minuti


CÈ con il progetto 3 MA (per MAroc con l’oud di Driss El Maloumi, MAli con la kora di Ballaké Sissoko e MAdagascar con la valiha di Rajery), avviato dall’etichetta belga Contre-Jour, che il suonatore di oud 54enne -Il vecchio marocchino ha stretto un legame speciale con il nostro Paese. Michel e Geneviève De Bock hanno questa volta unito le forze con il direttore di Bruxelles Poney Gross (dell’agenzia Zig-Zag World) per realizzare un progetto particolare, un vecchio sogno di Driss El Maloumi: una versione sinfonica della sua visione musicale. L’incontro tra la musica classica orientale e la musica occidentale unisce in definitiva tutto ciò che accomuna l’uomo che è anche direttore del conservatorio di Agadir, sua città natale e che ha iniziato nel 2006 una lunga collaborazione con Jordi Savall e la sua viola da gamba.



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