MAROCCO-MONDO-CULTURA / Essaouira: si è concluso sabato il 25° Gnaoua World Music Festival – Agenzia di stampa senegalese

MAROCCO-MONDO-CULTURA / Essaouira: si è concluso sabato il 25° Gnaoua World Music Festival – Agenzia di stampa senegalese
MAROCCO-MONDO-CULTURA / Essaouira: si è concluso sabato il 25° Gnaoua World Music Festival – Agenzia di stampa senegalese
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+++Dal corrispondente speciale dell’APS: Amadou Ba+++

Essaouira (Marocco) – 25e L’Essaouira Gnaoua World Music Festival si è concluso sabato dopo tre giorni di attività culturali scandite da concerti in diversi luoghi della provincia marocchina, tavole rotonde, workshop sulla cultura Gnaoua, mostre artistiche e altri forum di discussione.

Questo evento culturale di livello mondiale è iniziato giovedì con una grande parata attraverso questa città balneare, mostrando le sfaccettature della cultura Gnaoua.

Gli Gnaoua o Gnaoui, popolo discendente principalmente da schiavi, si collocano in uno spazio al crocevia dei popoli berberi tra cui i Tuareg, popoli dell’Africa sub-sahariana, quelli dell’Islam, le loro tradizioni religiose (confraternite, trance) e musicali e i loro strumenti.

Numerosi tenori della musica gnaoua come Maâlem Hamid El Kasri, musicisti riconosciuti della scena mondiale del jazz e della world music, come i senegalesi Alune Wade e Ablaye Cissokho e anche prestigiose compagnie musicali hanno comunicato per tre giorni con un vasto pubblico proveniente dal Marocco e oltre.

Il Festival Festival d’Essaouira Gnaoua Musiques du Monde è stato creato nel 1998 con l’obiettivo primario di riabilitare un patrimonio dalle profonde radici africane che rischiava di scomparire, per evidenziare lo splendore della destinazione Essaouira che allora attraversava un passaggio verso il vuoto, e contribuire promuovere la cultura marocchina nel mondo”, sostengono gli organizzatori.

”Oggi dobbiamo riconoscere che questi obiettivi sono stati raggiunti oltre le aspettative iniziali”, hanno esultato.

Quattrocento artisti, tra cui 34 Maâlems Gnaoua, si sono esibiti in 53 concerti, inclusi 6 concerti fusion.

Nella lingua gnaoua, Maâlem designa “colui che possiede il know-how”, “un maestro che sa trasmettere la conoscenza” nella musica.

Secondo Neila Tazi, ideatrice del Festival, “la cultura ancestrale degli Gnaoua è un tesoro inestimabile che difendiamo con passione da più di 25 anni e che abbiamo portato alla sua iscrizione nell’UNESCO”.

”La musica degli Gnaoua ha lasciato il segno nella scena musicale mondiale. Questa cultura e questo festival hanno servito il Marocco nel modo più emblematico, il suo messaggio di pace, convivenza e apertura al mondo”, ha aggiunto.

ABB/OID

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