Deauville 2014: una giuria di presidenti in onore della 40a edizione del Festival

Deauville 2014: una giuria di presidenti in onore della 40a edizione del Festival
Deauville 2014: una giuria di presidenti in onore della 40a edizione del Festival
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Sophie Quesnel

pubblicato su

30 giugno 2024 alle 9:00

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Certamente l’anno 2014 è quello del 40° anniversario del festival del cinema americano di Deauville (Calvados) ma è anche quello della scomparsa di André Halimi, uno dei cofondatori della manifestazione a cui è dedicata questa edizione. Il suo amico Lionel Chouchan parlando con lui, torna all’origine del “loro” festival: “Insieme, abbiamo quindi messo in piedi un’idea “delicata”, la vostra: creare un festival del cinema americano pagato dagli americani! Certo, li amavo quanto te… Ma non c’era bisogno di sognare! Abbiamo allora pensato di provare l’avventura che avevo appena vissuto con il mio primo bambino “festival e fantastico” (Avoriaz, 1973), ovvero: trovare una città che fosse interessata… e accettarla. Per prima cosa ci siamo diretti verso tre o quattro possibili siti… Wow! Poi – cavolo ma è sicuro! – verso una città, La Ville… Deauville, leggendaria località balneare… La più bella per andare a ballare! E come un’ostrica con il suo granello di sabbia, poco a poco, abbiamo creato la perla. » Il 2014 è anche l’anno in cui Deau-ville ricorda Yul Bryn-ner, Lau-ren Bacall e Robin Williams, recentemente scomparsi.

Rock star del festival di Deauville, Mick Jagger crea l’evento. ©Dominique SAINT

“Un cinema accessibile a tutti”

Filippo Augier, Il sindaco di Deauville fa il punto su questi 40 anni: “Alcuni compleanni segnano una svolta nella vita. I cambi di decine restano favorevoli ai giudizi, a volte ai rimpianti ma sempre alla celebrazione degli obiettivi raggiunti. Il Festival del cinema americano di Deauville festeggia quest’anno il suo 40° anniversario. L’età della pienezza, l’alba di una maturità promessa. Ancora nello splendore della sua giovinezza e con una fertile immaginazione, il festival immaginato nel 1975 per la città di Deauville da Lionel Chouchan e dal compianto André Halimi non ha mai smesso di toccare il polso di un’America complessa e molteplice.

Specchio della società americana di cui continua a raccontare la storia, il Festival ha saputo adottare tutte le forme di narrazione cinematografica.

Nel corso degli anni, Deauville diventa un’istantanea dello stato del cinema americano. Facendo spazio alle produzioni giovani, il Festival ha aperto nel 2003 ai documentari firmati da grandi registi[…]

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A Deauville, il tappeto rosso è il luogo dove tutti possono commentare i film e interrogare le più grandi star. Nelle Boards, ogni inaugurazione di una cabina balneare da parte di un’icona della settima arte suscita dediche gioiose ed entusiaste, a volte con grande sgomento di coloro che li circondano preoccupati per la sicurezza. […] Tutte queste punteggiature non esistono in nessun altro festival di questa portata. Qui non c’è bisogno di lottare per vedere un film in concorso, l’emozionante cinema americano è accessibile a tutti. »

Pierce Brosnan ha inaugurato la sua cabina secondo la tradizione di Deauville. ©Dominique SAINT

Il concorso compie 20 anni. Creato nel 1995, il suo scopo era quello di riunire in un’unica sezione i film delle produzioni indipendenti. A quel tempo, otto lungometraggi gareggiavano per il Gran Premio. Il concorso comprende quindi 14 film e si concentra sulle questioni artistiche. Dal 2006, una giuria dell’Apocalisse assegna un premio con lo stesso nome e quest’anno Audrey Dana ne è il presidente.

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