Arte
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Alla fotografa e artista franco-marocchina, che lavora a suo modo sulla storia postcoloniale e sulle sue molteplici ramificazioni, viene affidato un padiglione francese completamente rinnovato per la 61esima edizione della Biennale, che si terrà nella primavera del 2026.
È un’artista decisamente internazionale che ha vinto il padiglione francese alla prossima Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia. Come annunciato dall’istituto francese responsabile di questa prima designazione, l’artista franco-marocchino Yto Barrada, 53 anni, rappresenterà quindi la Francia nella primavera del 2026. Nato a Parigi nel 1971 da padre giornalista e madre attivista di sinistra, cresciuta a Tangeri dove è tornata all’inizio degli anni 2000 per creare la prima cineteca della città, diventata un punto d’incontro essenziale per la scena artistica locale e internazionale. A proposito, da allora vive a New York. Appartenente alla stessa generazione di una comunità di artisti che naviga tra Maghreb e Francia – tra cui Kader Attia –, ha dieci anni meno del collega franco-algerino Zineb Sedira che incantò il padiglione francese nel 2022 con l’artista libanese Walid Raad, Yto Barrada ha creato la Fondazione Araba a Beirut alla fine degli anni ’90, dopo aver vissuto per un periodo in Israele. l’immagine, per raccogliere e conservare le immagini dei fotografi dei paesi arabi del XIX e XX secolo.
Da allora, Yto Barrada ha lavorato a suo modo sulla storia postcoloniale e sulle sue molteplici ramificazioni, a volte insospettate, esplorando dapprima in forma essenzialmente fotografica la “tentazione dell’Occidente” e l’esplosione