A Kiléma rendiamo la letteratura accessibile alle persone con disabilità intellettiva – Libération

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Letteratura

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Disabilità quotidianacaso

La casa editrice traduce bestseller in “facili da leggere e comprendere”, affinché le persone con disabilità mentale, come la sindrome di Down, non siano più escluse dalla cultura comune.

All’ordine del giorno della mattinata: rilettura la treccia, Il box editoriale di Laetitia Colombani con più di 5 milioni di copie vendute. Myriam Benainous lavora al computer, Laura Hayoun alla versione cartacea. “Sa che nel suo villaggio nessuno rispetta le donne, soprattutto se sono intoccabili”, legge la prima, quarantenne impegnata in un corso di riqualificazione per diventare redattrice. “Sul “soprattutto”, vedete, avevo un dubbio. Se non sbaglio significa “solo” per gli intoccabili”. reagisce il secondo. La giovane, 30 anni, è affetta dalla sindrome di Down. Da tre anni lavora part-time come revisore di bozze presso Kiléma, l’unica casa editrice francese a proporre libri “facili da leggere e da capire” (Falc), cioè da leggere. dire accessibile alle persone con disabilità intellettiva.

Ogni opera, che sia un classico shakespeariano, un romanzo per bambini o un libro d’arte, piace Storia dell’impressionismo, L’ultimo lavoro dell’editore, uscito il 6 giugno in collaborazione con il museo d’Orsay, passa tra le sue mani e quelle di un secondo correttore di bozze, affetto da disturbi cognitivi, del linguaggio e della memoria lavorativa. “Due profili diversi e ipercomplementari”, elogia Cécile Arnoult, fondatrice dell’azienda.

Quella mattina, quindi, si è imbattuta in Laura Hayoun

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