L’incredibile avventura di giovani musicisti marsigliesi sordi in un’orchestra unica e pionieristica

L’incredibile avventura di giovani musicisti marsigliesi sordi in un’orchestra unica e pionieristica
L’incredibile avventura di giovani musicisti marsigliesi sordi in un’orchestra unica e pionieristica
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Evan, 10 anni, è concentrato, i suoi grandi occhi incollati al punteggio annotato. Striscia i piedi per farsi coraggio, gonfia le guance, le prime note escono dal suo flauto. È nella sua bolla. La sua melodia si adatta alle viole di Léandre, 11 anni, e Sacha, 12 anni, e al violoncello di Alexandre, 13 anni.

Questi quattro bambini musicisti sono profondamente sordi dalla nascita e, per la maggior parte, non avevano mai ascoltato o suonato musica in vita loro prima dell’anno scorso. Insieme ad altri strumentisti udenti della loro età e ad artisti professionisti, formano “les Colibris”, la prima orchestra di musica sorda al mondo.

Giovanissimi, sono stati operati per ricevere un impianto cocleare con elettrodi fissati dietro l’orecchio, collegati ad un ricevitore che aiuta a ripristinare, in parte, l’udito stimolando il nervo uditivo. “Questo apparecchio, con tanto di allenamento e riabilitazione, permette di parlare e distinguere le conversazioni più o meno normalmente, ma nella maggior parte dei casi si ferma lì.“, spiega Frédéric Isoletta, padre di Alexandre, pianista professionista e direttore d’orchestra al Conservatorio regionale Pierre-Barbizet.

È all’origine della creazione di questa orchestra unica e pionieristica nata a Marsiglia.

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