l’essenziale
Inaugurato questo martedì sera, 19 novembre 2024 a Montauban (Tarn-et-Garonne), il 34° festival Letters of Autumn si svolge al teatro dell’Olympe-de-Gouges fino al 1 dicembre. Quindici giorni che saranno dedicati alla letteratura, alla musica e alla condivisione, con due ospiti d’onore: Jakuta Alikavazovic e Sylvain Prudhomme.
La Madeleine di novembre di Proust nella città di Ingres, Lettres d’Automne apre il suo 34esimo volume questo martedì 19 novembre 2024 a Montauban (Tarn-et-Garonne).
La cerimonia di apertura avrà inizio alle 18,30 con il benvenuto a tutto il pubblico sulla piazza antistante il teatro Olympe-de-Gouges, ridecorato con i colori del festival dall’Espace Bourdelle Sculpture e dalla Compagnie Le Théâtrophone, dagli studenti. e gli insegnanti delle lezioni artistiche del Pôle del Grand Montauban proporranno degli intermezzi musicali. Sarà anche l’occasione per aprire la libreria pop-up che sarà gestita dai librai di La Femme Renard e Bateau Livre per due settimane. Presenteranno i libri degli autori invitati, una selezione attorno ai temi del programma, e ci ritroveremo lì per gli autografi al termine degli incontri e delle letture.
A partire dalle ore 19 verranno svelati i punti salienti del programma. I vari partner parleranno alla presenza degli ospiti d’onore Jakuta Alikavazovic e Sylvain Prudhomme. La cerimonia di apertura si concluderà con un cocktail offerto dal Comune di Montauban.
Poi alle 20,30, prima lettura musicale: “I nostri impulsi, le nostre ricerche”. Jakuta Alikavazovic e Sylvain Prudhomme offriranno una lettura sotto forma di viaggio attraverso alcuni dei loro libri. Trasportati dal suono dell’oud di Fayçal Salhi che unisce brillantemente tradizione orientale e jazz, le loro voci si incroceranno e riveleranno le molteplici tonalità delle loro scritture. Tutto il pubblico. Gratuito.
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Gli ospiti d’onore
Jakuta Alikavazovic nato a Parigi da padre montenegrino e madre bosniaca, ha pubblicato nel 2006 una raccolta di racconti: “Histoires contre nature”, poi l’anno successivo “Corpi volatili”, coronata dal premio Goncourt per il primo romanzo. Seguirono diverse opere, tra cui “Le Londres Luxor”, “La bionda e il bunker” poi “L’avanzata della notte”. Croce d’amore in preda ai traumi della guerra in Bosnia, quest’ultima è stata eletta “rivelazione francese dell’anno” dalla rivista Lire.
Nel 2021 ha vinto il saggio Prix Médicis per il racconto “Comme un ciel en nous” pubblicato nella raccolta “Ma nuit au musée” delle edizioni Stock. Laureata in inglese, Jakuta Alikavazovic si dedica anche alla traduzione di saggi e romanzi (tra cui Milkman di Anna Burns e Beloved di Toni Morrison). È editorialista del quotidiano Libération dal 2019. Nel 2024 ricoprirà la cattedra di scrittrice residente a Sciences Po.
Sylvain Prudhomme trascorre l’infanzia all’estero (Camerun, Burundi, Niger, Mauritius) prima di venire a studiare letteratura a Parigi. Dal 2009 al 2012, ha guidato l’Alleanza franco-senegalese di Ziguinchor, in Casamance. È stato uno dei membri fondatori della rivista Geste e ha collaborato con il quotidiano Le Tigre, per il quale ha scritto in particolare due serie: “Africaine Queen” (2010), sui saloni di parrucchiere del quartiere Château d’Eau, a Parigi, e “Life in the Trees” (2011), sugli abitanti delle foreste dell’Ariège. Ha tradotto il saggio “Decolonizzare la mente” dello scrittore keniano Ngugi wa Thiong’o (La Fabrique, 2011).
Autore di romanzi, reportage e cronache, ha pubblicato una decina di libri acclamati dalla critica e tradotti all’estero, tra cui “Là, aveva detto Bahi” (L’Arbalète, Premio Louis-Guilloux 2012), “Les Grands» (rivelazione francese 2014 da Lire), “Per le strade” (L’Arbalète, premio Fémina 2019), “Les Orages” (L’Arbalète 2021) e “Il bambino nel taxi” (Minuit, 2023).