Tenore samoano, Pene Pati invita il suo pubblico a condividere la sua storia con il suo album “Nessun Dorma”

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Con il suo fisico da rugbista, sport praticato in gioventù, Pene Pati lascia il segno sui vari palcoscenici lirici di tutto il mondo. Ma al di là del suo carisma, è soprattutto la sua abilità vocale a impressionare gli amanti della musica.

A 38 anni, il tenore samoano si sforza di condividere il dono di cui la natura lo ha dotato: una voce potente e commovente che segna per sempre il suo pubblico. Pene Pati è quell’artista che estrae pura emozione da un testo con innegabile generosità.

Dopo un primo album di brani italiani e francesi, uscito nel 2022, ritorna con un secondo disco, Nessun Dorma (Classici della Warner), di grande diversità. Come ha selezionato i suoi pezzi? “È sempre una questione delicata mettere insieme un programma che racconti la tua storia come artista, rifletta il tuo sviluppo musicale e la tua traiettoria vocale e, allo stesso tempo, evidenzi i tuoi punti di forza attuali”, confida il tenore. Ha quindi cercato di ripristinare il suo “l’amore per l’arte del raccontare e per le emozioni che è capace di suscitare”.

La storia di Pene Pati è come una favola, piena di duro lavoro e determinazione. Nato nel 1987 nella Repubblica di Samoa, emigra con la famiglia due anni dopo a Māngere, un sobborgo di Auckland (Nuova Zelanda), dove inizia a cantare in un coro locale. È stato poi grazie a YouTube che ha scoperto l’opera e la sua vocazione. Il giovane Pene è affascinato dal tenore italiano Luciano Pavarotti. Decide di imparare a cantare come la sua modella studiandola sui social network, analizzando tutti i video.

Notata molto rapidamente soprattutto dal soprano di origine maori Kiri Te Kanawa, la futura belcantista ha continuato a guadagnare statura. Ha iniziato incantando la Nuova Zelanda, con il fratello Amitai, anche lui tenore, e Moses Mackay, il loro cugino baritono, nel 2015 con un album di canzoni tradizionali e arie d’opera. Prima di conquistare il mondo.

Il pubblico francese lo ha scoperto nel 2021. Successo immediato. Quest’anno ha interpretato il ruolo principale di Faust all’Opéra Bastille. Nel suo nuovo album include una registrazione inedita di Faust de Charles Gounod, E tu, infelice Faust… È l’inferno che ti ha mandato. Diciotto tracce punteggiano questo album, come tanti inviti a penetrare nell’universo dell’artista. “Molte di queste arie sono tratte da ruoli che fanno parte del mio repertorio attuale, alcune si riferiscono a ruoli futuri, ma tutte raccontano una storia che ho voluto condividere con voi. specifica Pene Pati nella sua nota di intenti.

Nessun Dorma, tratto dalla Turandot di Puccini, esplora i repertori francese e italiano con rara finezza. Luminoso.

“Nessun Dorma”, Pene Pati, Warner Classics, 16,99 euros

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Copertina dell'album

Pochette de l’album “Nessun Dorma” de Pene Pati. (CLASSICI WARNER)

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