Le Livradois, vicino ad Ambert, è la culla delle cartiere. La valle della Dore aveva numerose fabbriche che fornivano carta di buona qualità a tutta la Francia. Ormai quasi estinta, questa tradizione sedusse Etienne Gouttefange che iniziò a produrre la carta alla vecchia maniera.
Gli essenziali del giorno: la nostra selezione esclusiva
Ogni giorno la nostra redazione vi riserva le migliori notizie regionali. Una selezione solo per te, per rimanere in contatto con le tue regioni.
France Télévisions utilizza il tuo indirizzo email per inviarti la newsletter “L’essenziale del giorno: la nostra selezione esclusiva”. Potrai cancellarti in ogni momento tramite il link in fondo a questa newsletter. La nostra politica sulla privacy
Etienne Gouttefange è nato qui, nel 1994, nella valle dell’Ambert. Una valle delimitata dal Forez e dal Livradois, circondata da boschi di funghi, ideale per passeggiate con il cane. Un bel giorno decide di vedere il paese e parte alla scoperta del mondo, in molti continenti. In Australia in particolare, dove ha vissuto per due anni. Fa lavori saltuari mentre si gode il paese fino alla fine del suo visto. E strada facendo ha acquisito competenze nel campo agricolo.
▶️ RIPETI Cronache dall’alto: Sulla strada dei mulini dell’Alvernia
Tornerà cambiato, nutrito da paesaggi sublimi, incontri umani, accenti e sapori che gli attraversano la testa. Ma è qui che si sente veramente a casa, nella valle dove è nato. Decide così di formarsi come fabbricante di carta, professione artigianale che un tempo era l’orgoglio della valle dell’Ambert.
Prima in una cartiera ancora in funzione, la cartiera Richard de Bas ad Ambert, poi in tutta la Francia, ascoltando gli anziani che conservano ancora questo savoir-faire ancestrale.
C’è qualcosa di carnale nel fare la carta, gesti che ricordano quelli compiuti dai casari. Siamo a contatto con l’acqua, le fibre, c’è l’odore, la morbidezza, il tatto e alla fine: la soddisfazione di un lavoro ben fatto
Etienne Gouttefanger, cartolaio
Poiché Etienne fa parte di questa generazione stufa dei social network, decide di filmare il suo lavoro e condividerlo… E sarà il primo a sorprendersi della popolarità tra i giovani dei suoi video, nonostante siano devoti ad una tradizione artigianale: 170.000 iscritti al suo account Instagram “@il duro della foglia”…
Un successo che non riesce proprio a spiegare, ma che è senza dubbio dovuto alla sua formidabile capacità di raccontare il suo lavoro, con i codici delle giovani generazioni. Abbastanza per incoraggiarlo ad avviare la sua piccola impresa.
I suoi genitori gli mettono a disposizione la stalla e la mangiatoia della loro vecchia fattoria. Ma qui non ci sono mulini ad acqua o a vento per far funzionare macchine di grande capacità. Quindi armeggia, inventa, ricerca e trova altri modi di fare le cose in attesa di avere i mezzi per attrezzarsi in seguito. E funziona. Dopo inevitabili tentativi ed errori, Etienne è riuscito a produrre carta fatta a mano di buona qualità, alla vecchia maniera e senza mulino.
▶️ “Sulla strada dei mulini dell’Alvernia“ presentato da Laurent Guillaume, regia di Federico Fiolin onda domenica 24 novembre alle 12:5.0 nelle “Chroniques d’en Haut” su France 3 Auvergne-Rhône-Alpes, da rivedere in REPLAY su france.tv