ad Atene, due personaggi in cerca di storia

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Demostene (Yorgos Tsiantoulas) e Nikitas (Andreas Labropoulos) in “L’estate con Carmen”, di Zacharias Mavroeidis. FILM EPICENTRO

L’OPINIONE DEL “MONDO” – DA VEDERE

Sulla spiaggia abbandonata, conchiglie e amori gay… Ecco Demostene (Yorgos Tsiantoulas), archetipo della bruna virile, dai muscoli sporgenti, che scruta le scogliere della spiaggia nudista di Limanakia, vicino Atene, alla ricerca di un uomo. Al suo fianco, il suo amico – e non amante – Nikitas, con gli occhi da cerbiatto, alza le spalle. I due amici, ex attori, si misero a scrivere una sceneggiatura. Questo luogo di crociere e di incontri che frequentano quotidianamente ricorda ovviamente Il lago sconosciuto (2013), di Alain Guiraudie, solo che non è un thriller.

L’estate con Carmendel regista greco Zacharias Mavroeidis (La guida, 2011), racconta la realizzazione di una fiction nelle cavità delle rocce. Il balletto dei corpi alimenta l’immaginazione dei due amici: qui un operaio di ritorno dal lavoro, là un uomo con la barba brizzolata che passa il tempo invitandosi a fare coppie… La presenza di un cagnolino ricorda a Demostene la sua ex, Panos (Nikolaos Mihas), che quest’ultimo aveva adottato dopo la rottura. L’animale si chiama Carmen, due piccole orecchie a punta su un corpo di ramoscello e uno sguardo che ti commuoverà.

Rottura

La storia scritta, ambientando il film nel film, rivisita la rottura romantica di Demos e Panos, due anni prima, con Carmen che diventa l’oggetto della transazione: chi manterrà la cagna? – e srotolare il filo del dolore vissuto. Il presente si svolge sulla spiaggia, mentre i flashback si fondono abilmente nelle stradine piene di scale di Atene. Va su e giù nei ricordi, a seconda delle invenzioni della sceneggiatura e del budget che i due apprendisti registi si concedono. C’è molto umorismo in questa cronaca agrodolce che parla di cinema fallito, cliché sui film gay, sogni di successo – “Alla mia età Xavier Dolan aveva già scritto quattro film”sospira Nikitas.

Lavorando in stile “soap opera” di secondo grado, Zacharias Mavroeidis racconta la storia della forza di un’amicizia tra due uomini gay, senza usare l’artiglieria emotiva. Come questa serata del Gay Pride in cui Nikitas flette le spalle e sbatte le ciglia, nei colori dell’arcobaleno, per far ridere il suo amico e tirarlo fuori dal suo dolore.

I lavori in corso, come lo scenario in costruzione, ritornano costantemente alla professione, L’estate con Carmen, Grand Prix al festival Chéries-Chéris nel 2023, cerca il suo posto tra il melodramma alla Almodovar, il sesso crudo, senza dimenticare la madre di Demos che si direbbe crudele, ma che ha fatto quello che poteva. Come dice Nikitas, tenendo in mano il taccuino dove scarabocchia le sue idee, riguardo a questo lungometraggio inclassificabile, sa di “Strana New Wave greca”.

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