Con “Adrénaline”, Hervé ritorna ai suoni dei suoi esordi – rts.ch

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Rivelazione maschile alle Victoires de la Musique nel 2021, Hervé pubblica il suo terzo album intitolato “Adrénaline”. Dopo una deviazione attraverso il tocco francese degli anni ’90 e l’hip-hop nel suo album precedente, il cantante francese ritorna a questo sound più pop e rock che lo aveva contraddistinto quattro anni fa.

La copertina è bella, ma le canzoni no. Durante la stampa dell’ultimo CD del cantante Hervé, la fabbrica ha commesso un errore. Ha invece registrato il nuovo album dell’artista portoricano Luis Fonsi, famoso per la sua hit “Despacito”. Ma non abbastanza per eclissare il nuovo album del francese, “Adrénaline”, disponibile su vinile e su piattaforme prima di essere rapidamente ristampato su CD.

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Dopo “Hyper” (2020) e poi “Interior Vie” (2023), il 33enne cantante-musicista autodidatta esplora in “Adrenaline” i contorni tra blues, new wave e un improbabile crossover di Plastic Bertrand con M. Uno stile più vario che padroneggia, avendo co-scritto nei suoi primi giorni, con il produttore Yodelice, tre brani per l’album postumo di Johnny Hallyday pubblicato nel 2018.

Tuttavia, Hervé si dice più vicino alla musica anglosassone, citando in particolare The Streets, Oasis e Chemical Brothers. Ha registrato il suo nuovo album in Inghilterra.

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Pop-rock britannico sotto i riflettori

“Adrenaline” si nutre così delle sonorità del pop-rock britannico. C’è ritmo, pulsazioni e groove che per una volta sono controbilanciati da rallentamenti del tempo. Ma queste collisioni contengono troppa influenza inglese per essere pienamente seducenti. Al punto da risultare addirittura imbarazzante a volte, quando Hervé prende in prestito l’impianto ritmico e melodico di “Common People” dei Pulp per “Summer Hit”.

Nel 2020, Hervé si è fatto conoscere grazie alla sua canzone diventata subito un successo, intitolata “Si bien du mal”, che oggi sfiora i sei milioni di visualizzazioni su YouTube. Con la sua voce sussurrata, ovattata, dai contorni di nonchalance e perfino di insolenza, Hervé si distingue, ricordando a volte Alain Bashung dell’epoca di “Gaby oh Gaby”, negli anni ’80. Mentre in “Sémaphore”, (ri)suona “. Il vento ci porterà” di Noir Désir.

Resta il fatto che dalle prime parti di Eddy de Pretto fino al Gran palco del Paléo, solista, dell’anno scorso, il cantante si è rivelato soprattutto sul palco come una batteria elettrica. Il suo è un bel viaggio costellato da un pizzico di ironia, visto che nella vita reale il suo nome è Hervé Le Sourd.

Soggetto radiofonico: Yves Zahno

Adattamento web: ld/olhor

Hervé, “Adrénaline” (Mélancolie FC/Romance Musique). Pubblicato il 31 maggio 2024.

Hervé in concerto al Francomanias, Bulle (FR), 30 agosto 2024.

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