Nuovo album: Beer mette sotto pressione Lucky Luke

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Nuovo album

La birra mette pressione su Lucky Luke

Jul e Achdé confrontano il cowboy solitario con la modernità industriale dell’America. Una prima, che comprende i Dalton.

Pubblicato: 14/11/2024, 13:08

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In breve:
  • Lucky Luke si ritrova a Nuova Monaco per risolvere un conflitto sociale.
  • Si confronta con la modernità industriale e il lavoro alla catena di montaggio.
  • Jul basa gli scenari su fatti storici per arricchire la storia.
  • L’influenza tedesca in America viene esplorata attraverso vari simboli.

Vento di panico nel selvaggio West: un gigantesco sciopero paralizza tutte le birrerie americane, prosciugando i saloon. Passando per New Monaco, una città del Dakota creata dai coloni tedeschi, Lucky Luke è chiamato in soccorso. Per allentare le tensioni tra sindacalisti marxisti e baroni dell’industria, dovrà recarsi a Milwaukee, la capitale americana della birra.

Per la prima volta, il cowboy solitario si trova a confrontarsi con la modernità industriale, un mondo di fabbriche e catene di montaggio radicalmente diverso dai grandi spazi aperti che ama. Assunto suo malgrado da un importante produttore di birra, viene travolto dalle angosce di un conflitto sociale che sfugge al suo controllo. E le cose non migliorano quando vengono coinvolti i Dalton…

>Una pagina dall'album: Lucky Luke scopre il Nord industriale e maltato.>

Fatti storici

Per dieci anni da quando ha scritto le sceneggiature di Lucky Luke, Jul ha voluto radicare le sue storie in fatti storici, dando voce a una comunità che ha contribuito a forgiare gli Stati Uniti. Dopo la cultura ebraica (“The Promised Land”) e la segregazione razziale verso i neri (“A Cowboy in Cotton”), si interessa agli immigrati di origine germanica in “A Cowboy Under Pressure”, nuova opera tanto piacevole quanto ben documentata.

Sotto mentite spoglie di umorismo, Jul rivela che la lingua di Goethe divenne quasi la lingua ufficiale di un’America che accolse un numero considerevole di tedeschi a partire dal XVIII secolo.e secolo. Tra questi, un certo Frederick Trump, nonno dell’indescrivibile Donald, nonché una famiglia Eisenhauer, il cui nome sarebbe stato trasformato in Eisenhower. C’è il presidente nell’aria, ma anche hamburger, ketchup e hot dog, tutti simboli dell’“American way of life” importato dagli immigrati tedeschi.

Lavoro forzato

A Milwaukee, Lucky Luke scopre anche uno dei primi semafori della storia. Gli scioperi raffigurati nell’album esistevano effettivamente nel XIX secolo.e secolo, così come il lavoro forzato dei prigionieri, con alcuni padroni che non esitano a utilizzare questo lavoro gratuito per accelerare il lavoro nelle fabbriche. L’occasione per Jul di infilare qualche allusione all’occupazione tedesca e allo STO (Servizio di Lavoro Obbligatorio) di sinistra memoria.

>Jul, sceneggiatore ispirato a cui piace attingere a fatti storici.>

Ancora oggi il 70% degli abitanti del Dakota o del Minnesota sono di origine tedesca. Lo sceneggiatore di Lucky Luke ha potuto verificarlo sul posto. Il nuovo album è stato ispirato da un viaggio negli Stati Uniti con il canale Arte, seguendo le orme di povero cowboy solitario. Emozionante, il documentario “In the Boots of Lucky Luke” resta visibile fino al 30 giugno 2025 su arte.tv.

“Un cowboy sotto pressione”, di Jul (sceneggiatura) e Achdé (disegno), da Morris. Ed. Fumetti fortunati, 48 pag.

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Filippo Muri è giornalista, corresponsabile della sezione culturale. Riguarda in particolare i fumetti e le gite culturali. Ha lavorato anche come giornalista sportivo o redattore presso i quotidiani “Le Matin” e “Le Temps”, nonché il settimanale “L’Illustré”. Maggiori informazioni @phimuri

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