Il rapper Sidney, itinerario di un bambino viziato

Il rapper Sidney, itinerario di un bambino viziato
Il rapper Sidney, itinerario di un bambino viziato
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Finora, questo il titolo del secondo EP del rapper parigino Sidney. Sulla scia di Gringe e Orelsan, i suoi due amici, costruisce un’opera incentrata sui testi e sull’introspezione per parlare meglio del mondo. Nipote del chitarrista e compositore camerunese Francis Bebey, Sidney ha qualcuno a cui badare.

Essendo arrivato tardi alla musica – ha 34 anni – Sidney ritorna Finora su ciò che determina la costruzione di un artista e di un uomo: gli incontri, la colonna sonora, il modo in cui si affrontano le tappe essenziali di una carriera… Voce di ritorno palco dei Gringe, decide di fare il passo successivo tra il 2022 e il 2023, facendosi notare con un primo EP Visione si nutre di esercizi e viaggi dell’ego. Un percorso che ha presto abbandonato in favore di testi più introspettivi. Immaturo O Maria sul PE Finora, sono buoni esempi.

Dobbiamo senza dubbio vedere l’influenza del suo amico e mentore Gringe con cui Sidney ha lavorato per diversi anni, ma forse anche la reminiscenza di una potente genealogia familiare. Nipote dell’autore e compositore camerunese Francis Bebey, Sidney è immerso fin dall’infanzia nell’universo poetico e musicale di una famiglia di artisti.

Sapeva anche circondarsi della generazione emergente beatmaker come Tigri e Jean Castel, entrambi puri prodotti del Berklee College of Music di Boston negli Stati Uniti. Sidney è quindi sulla buona strada e promette già un prossimo EP che sarà il seguito Finora. Nel frattempo apre i concerti del Gringe, attualmente in tournée in tutta la Francia.

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