Lanciato dalla Regione nel 2020, il piano d’azione a favore del mangiar bene nei 116 licei pubblici bretoni si traduce in acquisti di qualità presso i produttori locali ma anche nella formazione dei team della ristorazione, chiamati a cucinare prodotti freschi, etichettati e di stagione ogni giorno.
Ottanta chef si sono incontrati, mercoledì 12 giugno 2024, al Rennes Culinary Center, insieme a due chef stellati, Nicolas Carro (Hôtel de Carantec) e Andrée Rosier (ristorante Les Rosiers a Biarritz), per continuare a formarsi su nuove pratiche, in particolare ricette vegetariane .
Andrée Rosier, incoronata Miglior Operaia di Francia (MOF) nel 2007, si è messa ai fornelli per inventare una ricetta tutta sua, supportata da un intervento sull’ecologizzazione dell’offerta di ristorazione collettiva.
53.000 ospiti ogni ora di pranzo
Questa forte ambizione della Regione Bretagna, che gestisce le scuole superiori, a favore del mangiar bene nelle scuole superiori è stata confermata con la creazione del centro Breizh Achats lo scorso maggio. Questo nuovo strumento, realizzato in collaborazione con i quattro dipartimenti bretoni, consentirà a 325 scuole medie e superiori di accedere a una scelta più ampia di alimenti di qualità. I primi bandi di gara saranno indetti prima dell’estate per raggruppare gli acquisti di carni fresche e salumi nella Côtes-d’Armor e nel Finistère.
Le mense delle scuole superiori pubbliche bretoni servono nove milioni di pasti all’anno. Ogni ora di pranzo, 53.000 ospiti vengono nutriti e serviti dagli agenti regionali in 96 ristoranti. I pasti sono finanziati al 70% dalla Regione, il che rappresenta una spesa di 24 milioni di euro l’anno. Il prezzo del pasto per lo studente varia da € 2,70 a € 4,60. Nei piatti sono presenti il 33% di prodotti etichettati, di cui il 21% di prodotti biologici.
