“Sì” di Célie Pauthe e Thomas Bernhard, “les Paravents” di Jean Genet e Arthur Nauzyciel… – Libération

“Sì” di Célie Pauthe e Thomas Bernhard, “les Paravents” di Jean Genet e Arthur Nauzyciel… – Libération
“Sì” di Célie Pauthe e Thomas Bernhard, “les Paravents” di Jean Genet e Arthur Nauzyciel… – Libération
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“Libé” vi guida attraverso i pezzi o gli spettacoli di danza da vedere a Parigi. Inoltre: “the Meringue of the Underground” di Zerep, “L’Amour Conqueror” di Olivier Py, “Stadium” di Mohamed El Khatib…

Libe ha cercato di trovare un po’ d’amore e di gioia questa settimana per consolarsi rivolgendosi agli spettacoli da vedere o prenotare. Celebrazione della buffoneria con meringa sotterraneadi Sophie Perez e della Compagnie Le Zerep, confraternita dello stadio e dei tifosi stadio di Mohamed El Khatib. Stando così le cose, la nostra selezione coinvolge anche il disastro morale austriaco (da Thomas Bernhard) o la favola coloniale in Algeria (con Schermi di Genet) – argomenti così attuali oggi.

Teatro

di Célie Pauthe, da Thomas Bernhard

Célie Pauthe e Claude Duparfait, attore impeccabile, adattano felicemente il monologo feroce e divertente dell’austriaco Thomas Bernard. Il testo è una cantata di solitudine negativa e concentra il talento di Bernhard, quest’arte della ripetizione e del contrappunto. All’Odéon-Ateliers Berthier (75017), fino al 15 giugno. Leggi la nostra recensione.

Schermi di Jean Genet e Arthur Nauzyciel

Questa nuova produzione di Schermi – un pezzo enorme, che decostruisce dall’interno la favola coloniale francese in Algeria – è un evento, con tutti i rischi e le aspettative che il termine comporta. Arthur Nauzyciel e i suoi formidabili attori producono uno spettacolo sorprendentemente elegante, e ritrovano in una forma di sobrietà e grazia paradossale, l’accuratezza del linguaggio unico di Genet. Fino al 19 giugno, all’Odéon, Parigi. Leggi la nostra recensione.

stadio di Mohamed El Khatib

Lo spettacolo è in tournée da diversi anni, ma questa volta è in Place du Châtelet che il regista si esibirà stadio, ritratto di una regione colpita dalla disoccupazione, che vede protagonisti una sessantina di sostenitori di RC Lens. Un modo di confrontare il pubblico teatrale con il “miglior pubblico di Francia”. Dal 21 al 23 giugno, di fronte al Théâtre de la ville, place du châtelet a Parigi. Trovate la nostra recensione di una performance precedente.

Meringa sotterraneadi Sophie Perez e della Compagnie Le Zerep

C’è Jacques Demy aggredito con succhi gastrici, l’indagine della polizia bloccata nell’intestino tenue, e tutti questi artisti corrosivi appassionati del potere politico della maschera, del trucco, del giullare. La regista Sophie Pérez rende omaggio ai suoi due attori-muse in una celebrazione dell’idiozia e degli artisti al lavoro. Fino al 15 giugno al teatro Rond Point di Parigi. La nostra recensione.

La Tigre Blu dell’Eufrate di Laurent Gaudé e Denis Marleau

La messa in scena del testo di Laurent Gaudé da parte di Denis Marleau trae il suo successo dalla sua scenografia impeccabile e dalla prodigiosa interpretazione di Emmanuel Schwartz nel ruolo di Alessandro Magno morente. Fino al 16 giugno al Théâtre national de la Colline, Parigi. Leggi la nostra recensione.

La riunificazione delle due Coree di Joel Pommerat

Creata una dozzina di anni fa, l’opera, incentrata sulla forza dell’amore e sulla sua assenza, ritorna al Théâtre de la Porte Saint-Martin (75010) con gli stessi attori dell’originale. Ancora più toccante. Fino al 24 luglio. La nostra recensione qui.

L’odore della guerra di Julie Duval

Sono già passati due anni da quando lo spettacolo ha riscosso un meritato successo: sola sul palco, Julie Duval evoca, attraverso una decina di personaggi, una storia personale di emancipazione che colpisce per l’accuratezza sia della recitazione che della scrittura. Alla Scala (75010) fino al 10 novembre e ad Avignone dall’11 al 21 luglio. Trova il nostro ritratto di Julie Duval.

Il signor Motobécane di Bernard Crombey

In un successo unico dopo quindici anni, Bernard Crombey evoca un fatto di cronaca degli anni ’70 sull’incontro ambiguo tra una ragazzina e un ragazzo che tutti accusano. Sbagliato? In scena al teatro Petit Saint-Martin (75010) fino al 29 giugno. La nostra recensione.

Diari d’amore di Natalia Ginzburg e Nanni Moretti

La scrittura di Natalia Ginzburg non sembra nulla, così come i suoi soggetti preferiti (molto spesso, lei stessa), ma la sua semplicità è inimitabile. Per la sua prima incursione nel teatro, il cineasta italiano Nanni Moretti adatta due pièce del suo connazionale ma purtroppo ne addolcisce l’umorismo crudele con una scenografia troppo rigida. Trova la nostra recensione. Al teatro Athénée (75009) dal 6 al 16 giugno.

IL Macbeth di Silvia Costa

La regista Silvia Costa propone un adattamento amputato della tragedia shakespeariana con una scenografia troppo solenne, fortunatamente controbilanciata dall’accuratezza dell’interpretazione. Fino al 20 luglio alla Comédie-Française (75001). Trova la nostra recensione.

Cinema, serie, album, teatro e danza: scopri le nostre selezioni della settimana. E ogni sabato la nostra top 10.

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