Il regista di “Il Gladiatore 2”, Ridley Scott, ha risposto all’uscita di Barry Keoghan dal film.
E’ solo un rinvio. Barry Keoghan avrebbe dovuto interpretare l’imperatore Caracalla nell’attesissimo sequel del Gladiatore insieme a Pedro Pascal e Paul Mescal. Tuttavia, a causa di conflitti di programmazione, ha dovuto dimettersi all’inizio del 2023 prima di essere sostituito da Fred Hechinger, ha rivelato il regista Ridley Scott.
“Barry è stato sedotto da ‘Saltburn’. Penso che questo potrebbe essere il miglior film che ho visto quest’anno. Ad ogni modo, Barry è uno di quelli bravi, proprio come Joaquin Phoenix e Paul [Mescal]”, ha spiegato al New York Times, riferendosi al thriller uscito l’anno scorso e nominato a due Golden Globe e cinque BAFTA. Il regista ha continuato i suoi elogi dicendo: “Barry è un personaggio molto complesso e ha la situazione sotto controllo. So che è una sfida, ma ne vale la pena, proprio come Joaquin.”
Conflitti di calendario
Lo scorso maggio, il compagno della pop star Sabrina Carpenter ha espresso il suo disappunto per la sua partenza da “Il Gladiatore 2” in un’intervista a IndieWire. “Conflitti di agenda. Sono un grande fan del “Gladiatore” e un grande fan di questo casting. È un peccato che non possiamo fare entrambe le cose. Ma è quello che succede in questo business. Non possiamo fare entrambe le cose (…). Inoltre, girare in due paesi diversi rende le cose davvero difficili”, ha spiegato.
“Il Gladiatore 2”, in uscita nelle sale il 13 novembre, segue Lucio Vero, interpretato da Paul Mescal, figlio di Lucilla e Massimo, costretto alla schiavitù. Nel film recitano anche Pedro Pascal, Joseph Quinn, Denzel Washington, Derek Jacobi e Connie Nielsen, che riprende il suo ruolo.
Paul Mescal e Ridley Scott collaborerà nuovamente per un film post-apocalittico intitolato “The Dog Stars”, in cui l’attore interpreterà un pilota in un mondo devastato da una pandemia.