James Van Der Beek rivela di più sul suo cancro

James Van Der Beek rivela di più sul suo cancro
James Van Der Beek rivela di più sul suo cancro
-

James Van Der Beek, l’indimenticabile Dawson della celebre serie anni ’90, ha recentemente rivelato che gli è stato diagnosticato un cancro al colon-retto. In un’intervista a “People”, pubblicata l’8 novembre 2024, l’attore 47enne ha parlato del suo viaggio. Sottolinea l’importanza di sensibilizzare l’opinione pubblica su questa malattia, i cui casi sono in aumento tra gli adulti sotto i 55 anni.

“Questo è uno dei motivi per cui voglio parlarne e perché lo faccio così apertamente”, ha detto. “Ho affrontato questo problema in segreto per un po’, e in passato ho scoperto che condividerlo pubblicamente era sia utile che catartico. Ho trovato molto supporto in questo modo. Ma oltre a ciò, volevo davvero sensibilizzare l’opinione pubblica”.

Sposato con Kimberley Brook, James Van Der Beek è padre di sei figli: Olivia, 14, Joshua, 12, Annabel, 10, Emilia, 8, Gwen, 6 e Jeremiah, 3. Nonostante il suo stile di vita sano e attivo, l’attore ammette che non avrebbe mai pensato di correre dei rischi. “Ho sempre associato il cancro all’età, alla sedentarietà e ad abitudini poco salutari”, ha spiegato. “Ero in ottima forma cardiovascolare e ho fatto del mio meglio per mangiare sano, per quanto potevo in quel momento.”

Tutto è iniziato quando ha notato dei cambiamenti nelle sue feci, ma non era eccessivamente preoccupato. Una colonscopia ha rivelato una diagnosi inaspettata. “Il gastroenterologo mi ha detto – con molta delicatezza – che si trattava di cancro. Penso di essere rimasto scioccato”, ha detto. Ma ciò che è stato più difficile, ha detto, sono state le “incognite” legate alla malattia.

Oggi James Van Der Beek si dice “cautamente ottimista” e assicura di essere “sulla strada della ripresa”. Una testimonianza toccante che ricorda a tutti l’importanza di monitorare la propria salute e non ignorare i segnali, anche i più discreti.

-

PREV Il rapper Koba LaD è stato processato per il rapimento del suo manager
NEXT Cortometraggio: Aïta, la nota giusta