Con “Disclaimer”, Alfonso Cuarón firma una delle migliori serie dell’anno

Con “Disclaimer”, Alfonso Cuarón firma una delle migliori serie dell’anno
Con “Disclaimer”, Alfonso Cuarón firma una delle migliori serie dell’anno
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Un “disclaimer” è, in francese, un avvertimento. In altre parole, la precauzione presa da un’opera di finzione per indicare che “qualsiasi somiglianza con fatti reali o persone esistite è fortuita”. Tuttavia, dentro Disclaimerla miniserie disponibile su Apple TV+, Il perfetto sconosciutoil libro che riceve l’eroina Catherine Ravenscroft, chiarisce che le somiglianze tra la trama e la realtà non sono una coincidenza.

Questa documentarista, interpretata da Cate Blanchett – come sempre bravissima -, vede tutta una parte del suo passato nascosto riaffiorare attraverso le pagine. Capitolo dopo capitolo, tutta la sua vita verrà sconvolta e le rivelazioni avranno ripercussioni sul suo mondo professionale e, soprattutto, familiare.

Una sete di vendetta di crudeltà senza limiti

Il modo migliore per godersi al meglio questo thriller è sapere il meno possibile e lasciarsi coinvolgere dai diversi livelli di narrazione intrecciata. Gli episodi alternano sequenze tratte dal romanzo, ritorni al passato dei diversi protagonisti e la ricerca guidata da Catherine Ravencroft per ritrovare l’autore del libro, un certo Stephen Brigstocke. Quest’ultimo, spinto da una sete di vendetta di crudeltà e perversità apparentemente illimitate, è interpretato da uno straordinario Kevin Klein.

Il settimo e ultimo episodio di Disclaimer è stato pubblicato online venerdì, lasciando da parte un epilogo che spinge il pubblico a riconsiderare tutto ciò che ha visto e pensato di aver capito fino a quel momento. Nel suo insieme, la miniserie offre solidi spunti di riflessione sul modo in cui raccontiamo (a noi stessi) le storie e su ciò che accettiamo o non crediamo senza pensare al minimo interrogativo.

Le retour d’Alfonso Cuarón

Questa miniserie, adattata dal romanzo Révélée di Renée Knight, segna il ritorno dietro la macchina da presa di Alfonso Cuarón. Il regista messicano premio Oscar, al quale dobbiamo molto Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, I figli dell’uomo e Gravity, non avevano girato nulla dopo il lungometraggio Roma per Netflix nel 2018. Reporter di Hollywoodha detto di aver avvertito Apple TV+ che non sapeva “come fare la televisione” e che si sarebbe avvicinato a questo progetto “come un film”.

In effetti, se questa fiction riserva la sua dose di colpi di scena e rivelazioni, non cerca di adottare a tutti i costi i codici dell’efficienza seriale. A partire dai cliffhanger, che dovrebbero mantenere la suspense alla fine di ogni episodio. Disclaimer è quindi da guardare come un film di quasi sei ore, lasciandosi trasportare dal suo (falso) languore. Ne vale la pena. In un anno ricco di serie eccellenti, La mia piccola renna ha Culto di passaggio Ippocrate, Disclaimer è a sua volta classificato in cima al paniere.

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