La filiale del gruppo Canal+ e il suo conduttore di punta Cyril Hanouna cercano di mobilitare l’opinione pubblica, a pochi giorni dall’udienza davanti al Consiglio di Stato.
C8 e Cyril Hanouna mobilitano i loro spettatori. Il canale ha lanciato venerdì una petizione per cercare di mantenere la sua frequenza TNT, anche se la sua autorizzazione alla trasmissione non è stata rinnovata dall’Arcom, l’ente regolatore dell’audiovisivo. Il canale del gruppo Canal+ (Vivendi), che ha accumulato multe per 7,6 milioni di euro a causa dei numerosi errori del suo conduttore di punta, Cyril Hanouna, è destinato a scomparire il 28 febbraio.
In 48 ore la petizione “Sostegno al canale C8: difendiamo il 1° canale TNT e salviamo i posti di lavoro!” raccolto più di 170.000 firme. “Ogni giorno, più di 9,6 milioni di spettatori cumulativi guardano le trasmissioni C8. C8 è il primo canale TNT al quale il pubblico è profondamente legato», spiega il documento.
Il mese scorso, il canale ha visto il suo pubblico aumentare fino a raggiungere il 3,5% del pubblico secondo i dati Médiamétrie. Nella classifica dei canali DTT ha mantenuto il primo posto, davanti soprattutto a TMC con il 3%. La sua locomotiva, Non toccare il mio postcondotto da Cyril Hanouna, ha registrato “record storici”, con 2,1 milioni di spettatori in media e uno share del 27,8% tra i 15-24 anni, secondo un comunicato stampa del canale di proprietà del gruppo Canal+.
Nella sua petizione, C8 ricorda che “la posta in gioco è alta: preservare un’azienda e un modello di creazione audiovisiva che ispirano e divertono un vasto pubblico, sostenendo al tempo stesso una moltitudine di professioni che danno vita a questo settore“. E per sottolinearlo”400 persone rischiano di perdere il lavoro, tra collaboratori diretti, società di produzione, fornitori di servizi tecnici, ecc.»
Udienza cruciale al Consiglio di Stato
Questa petizione segue l’iniziativa del canale NRJ 12, che dovrà anch’esso sospendere le trasmissioni il 28 febbraio. Nel mese di ottobre, il canale del gruppo NRJ ha creato la piattaforma “Io sostengo NRJ 12!” », dove gli spettatori sono invitati a postare i loro messaggi di sostegno.
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Soprattutto, questa petizione arriva pochi giorni prima di un’udienza cruciale davanti al Consiglio di Stato. Il 15 novembre C8 e NRJ 12 sfideranno davanti al tribunale amministrativo di grado più elevato l’esclusione da parte di Arcom dal processo di riassegnazione di 15 frequenze DTT nel 2025.
Per mobilitare il più possibile i fan di C8 e cercare di influenzare il corso delle cose, Cyril Hanouna ha mostrato sullo schermo del suo talk show un codice QR, invitando i telespettatori a scansionarlo per firmare la petizione. “Per me lo decidono solo gli spettatori. Il resto non conta.”ha insistito il padrone di casa.
Se il canale C8 dovesse scomparire il 28 febbraio, Cyril Hanouna ha annunciato che resterà comunque nel gruppo Canal+, all’interno del quale sta lavorando per creare un’offerta multimediale disponibile su Internet e sulla stampa, oltre alla televisione.