Flirtare per strada: il talk show in stile Generazione Z

Flirtare per strada: il talk show in stile Generazione Z
Flirtare per strada: il talk show in stile Generazione Z
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Una coppia flirta e ride attorno a una tovaglia a quadretti. Non siamo in una pizzeria, ma per strada a Manhattan. Più precisamente nel Washington Square Park. Tra i due piccioncini, una conduttrice, Tiffany Baira, con indosso un cappello da cowboy, li interroga, armata di microfono.

I due relatori, infatti, non si conoscono: si tratta di uno speed dating girato per “Street Hearts”, programma la cui durata non supera il minuto e mezzo. È calibrato per soddisfare gli standard TikTok. Alcuni video vengono visti da milioni di utenti del social network preferito dai giovani. Benvenuti nel mondo dei talk show in stile Generazione Z (persone nate dopo il 2000).

I partecipanti, etero e gay, sono eleganti. Vengono selezionati dopo un casting selvaggio. Se si piacciono, sono incoraggiati a incontrarsi di nuovo dopo le riprese, lontano dalle telecamere. Per variare i piaceri, a volte, vengono invitate coppie o amici. Dovranno poi dimostrare di conoscersi perfettamente. C’erano anche le celebrità. Lo scorso aprile, i cantanti Jason Derulo e Michael Bublé sono apparsi al talk show per promuovere la loro canzone “Spicy Margarita”.

“Street Hearts” esiste dal marzo 2023. Lo spettacolo è alla sua seconda stagione e ha anche una variazione, “Love Train”, girata in un treno della metropolitana di New York. Flirtare ruota attorno a quattro domande intime. Ciascuno è posizionato tra due stazioni. Se l’incantesimo non funziona, sei libero di andare alla fermata successiva. Il successo è assicurato dall’idea divertente, dalla scelta degli ospiti e dalla strage di Tiffany Baira. 27 anni, il presentatore di New Orleans padroneggia i codici del buzz su TikTok. In precedenza ha lavorato per “Cosmopolitan”: dava consigli di flirt ai lettori.

“Street Hearts” e “Love Train” sono creazioni di Fallen Media, una società di produzione fondata nel 2020 a New York. È specializzata in questo formato di programmi ultrabrevi trasmessi su TikTok e Instagram. Una versione “lunga” di tre minuti è disponibile su YouTube.

Attualmente Fallen Media produce nove programmi con contenuti più o meno leggeri che adattano i cliché televisivi. Ad esempio, in “Bite Me”, Olivia Tiedemann invita una celebrità nella sua cucina per cucinare “il miglior pasto della sua vita”. In “Thrift Wars”, Adrienne Reau affronta un ospite in un negozio di abbigliamento per determinare chi può creare il look migliore in dieci minuti.

Sul suo sito, la start-up indica di collaborare con marchi come Coca-Cola, Meta, L’Oréal, Tinder, McDonald’s, Nike e BMW, solo per citarne alcuni. A prova dell’interesse rappresentato da questo mercato in crescita, lo scorso luglio, il direttore dei contenuti di Fallen Media, Michael Vito Valentino, è stato preso in giro da NowThis. L’azienda americana fondata nel 2012 è specializzata anche nella realizzazione di brevi video. Inizialmente si rivolgeva principalmente ai millennial (persone nate tra il 1980 e il 2000). D’ora in poi dovrà conquistare anche la generazione Z.

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