Questo perché il nostro amico Dave-Éric Ouellet presenterà in primavera un nuovo spettacolo chiamato Generi di influenzaun titolo perfetto per lui, tanto che leggendolo si sente la sua voce.
Per una volta, senza bisogno di abbonarsi a una piattaforma, la serie di otto mezz’ore sarà trasmessa in anteprima su ICI Télé.
La particolarità è che questa serie di interviste a personalità influenti sarà girata a 60 metri da terra, in una cabina sulla Grande Roue de Montréal, situata nel Porto Vecchio, con telecamere molto discrete. Un modo per l’intervistatore di creare intimità con i suoi ospiti, senza troupe televisive nelle vicinanze.
“Mi piace l’idea delle porte chiuse. Quando la persona dimentica il microfono, è il momento più piacevole», confida l’uomo che ogni due settimane scrive una rubrica sui siti Coops de l’information.
Se lo identifichiamo molto con l’umorismo, MC ha sempre rilasciato interviste, sia in Infoman per i suoi topos, ma anche in 2 al vaporeuna serie di capsule girate all’epoca in a cenae dentro Paparagillesdove ha incontrato i suoi ospiti in un Winnebago – che ha portato ad alcuni incontri memorabili.
Inutile dirlo Generi di influenza non darà luogo a sedile caldoanche se queste conversazioni non saranno banali o innocue. Il conduttore insiste per andare oltre il consueto quadro delle interviste alle celebrità, appunto.
“Non ci preoccupiamo, ma parliamo di affari veri. Tutte le domande vengono poste, purché poste in modo amichevole. Raramente sono conflittuale, anche se Tutti ne parlanoil mio lavoro è porre le domande che le persone si pongono a casa”.
L’idea di girare lo spettacolo su una ruota panoramica non è aneddotica o solo per la splendida vista sulla città e sul fiume.
“Molti scherzavano sul treno Josélito, ma lui capì una cosa: la gente si apriva con lui e parlava a cuore aperto perché era Josélito. Essere su un grande palco con un pubblico non è la stessa cosa che essere seduti da soli con qualcuno”.
— MC Gilles
Una cosa è certa, queste interviste non verranno utilizzate per parlare di uno show o di una serie tv. “È quando non siamo in promozione che abbiamo più cose da dire”, ama ricordarci MC.
Per il momento non sono stati rivelati i nomi degli invitati, ma posso benissimo immaginare la partecipazione di una Valérie Plante o di un Bruno Marchand.
“Cerchiamo di raggiungere tutte le generazioni. Da quando è stato annunciato, ho già ricevuto messaggi da persone che vogliono partecipare.
All’indomani delle elezioni americane, impossibile non menzionare la vittoria di Donald Trump, che mercoledì mattina ha stupito molti.
Da questo duro risveglio dei democratici, MC Gilles ritiene che si dovrà imparare qualcosa.
“Il messaggio di queste elezioni è che ai comuni mortali non piace il sistema estabilimentoè stufo, per ragioni buone e cattive, e noi non lo ascoltiamo”.
— MC Gilles
“Non importa quanto tiri fuori Taylor Swift, se non parli al mondo e ai suoi problemi, perderai”, continua l’uomo che preferisce comprendere gli esseri umani prima di giudicarli.
Non è perché è stato licenziato dalla 98.5 e ha fatto notizia per diversi giorni in primavera che MC Gilles ritiene di aver avuto un anno difficile.
“Quella che tutti considerano una grande catastrofe, per me, umanamente, è stata una cosa positiva. Non avrei mai pensato di ricevere così tanti messaggi positivi dalle persone, di sentirmi dire che manco da quando me ne sono andato. È piuttosto lusinghiero.
Anche se lo si sente occasionalmente al microfono di ICI Première, non si aspetta di tornare presto alla radio ogni giorno, come ha fatto per tre anni.
A differenza di Dany Turcotte, che ha vissuto molto male la quantità di commenti odiosi quando era arrabbiato con il re a Tutti ne parlanoMC Gilles preferisce semplicemente ignorarli.
“Citerò Boucar Diouf, che disse: “Social network, non leggetelo”. Quando ti riguarda, almeno. È il modo per proteggermi ed è la cosa che ho dato a Dany in quel momento. Se avessi ceduto a queste critiche avrei smesso”.
Per quanto riguarda il recente rilascio di Dany Turcotte, dice di essere giudice e giuria e consapevole della sua esperienza Tutti ne parlano non può essere paragonato ai 17 anni dell’ex giullare.
“Ho ascoltato entrambe le parti e penso che tutti abbiano fatto il meglio che potevano date le circostanze. Detto questo, trovo che l’altopiano di Tutti ne parlano è uno dei posti più facili e divertenti in cui lavorare. Se mai pubblicassi una biografia, non ci sarebbero capitoli TLMEP!»
ELEZIONI TRUMP: QUI RDI IN GUIDA
Molti di noi martedì sono andati a letto molto tardi. Dove hanno seguito in maggior numero i francofoni i risultati delle elezioni americane?
ICI RDI, dove Patrice Roy ha trascorso nove ore in onda, ha avuto un buon vantaggio con una media di 265.000 spettatori, rispetto ai 208.000 di LCN, dalle 18:00 a mezzanotte.
Sulle reti generaliste, che hanno iniziato la copertura elettorale solo alle 22, 174.000 hanno guardato lo speciale della TVA (media dalle 22 a mezzanotte) e 96.000 quello di ICI Télé (media dalle 22 a mezzanotte) – I don non ho l’equivalente purtroppo.
Su Noovo, 70.000 guardavano I dibattitori delle 22:00 mentre 81.000 hanno visto la seconda mezz’ora alle 22:30.
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