NELLE IMMAGINI, NELLE FOTO. Gli eleganti schizzi del pittore Géo-Fourrier rendono omaggio al Pays Bigouden

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Nel 1924, Georges Fourrier, conosciuto con il suo pseudonimo Géo-Fourrier, si reca in Bretagna, nel Pays Bigouden.

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Gli amici bretoni di Géo-Fourrier lo incoraggiano a scoprire la Bretagna. | DR
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Gli amici bretoni di Géo-Fourrier lo incoraggiano a scoprire la Bretagna. | DR

Questo artista parigino, appassionato del Giappone, che ha imparato l’incisione su legno da grandi maestri, ha alcuni amici bretoni: i pittori Mathurin Méheut e Jean-Julien Lemordant, gli scrittori Anatole Le Braz e Charles Le Goffic. Sono loro che lo incoraggiano ad andare alla scoperta della regione.

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Il pittore è impressionato dai Bigoudènes e dai loro costumi. | DR
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Il pittore è impressionato dai Bigoudènes e dai loro costumi. | DR

“I luoghi, e soprattutto i personaggi, lo impressioneranno fortemente, nel senso etnografico del termine”scrive André Soubigou.

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Questo disegno è uno di quelli raccolti in un lavoro recentemente pubblicato. | DR
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Questo disegno è uno di quelli raccolti in un lavoro recentemente pubblicato. | DR

L’editore ha appena riunito tutti i disegni da lui prodotti in un’opera, intitolata 1924-1925, Géo-Fourrier scopre il Pays Bigouden.

Anche i marinai sono tra i personaggi disegnati da Géo-Fourrier. | DR
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Anche i marinai sono tra i personaggi disegnati da Géo-Fourrier. | DR

Qui, momenti sospesi di donne in nero, al lavoro, in chiesa, a riposo, e di pochi uomini, questi marinai, questi vecchi che indossano ancora gli abiti di campagna; l’uomo, ma anche il suo ambiente, alcuni elementi architettonici. L’osservatore ha l’impressione di immergersi nel cuore del Pays Bigouden tra le due guerre”descrive Solenn Boënnec, direttrice scientifica del Museo Bigouden di Pont-l’Abbé, che firma la prefazione.

Anche l’architettura del Pays Bigouden attirò l’attenzione di Géo-Fourrier. | DR
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Anche l’architettura del Pays Bigouden attirò l’attenzione di Géo-Fourrier. | DR

Semplici schizzi di profonda accuratezza e di forza contenuta, questi disegni verranno successivamente utilizzati per altri progetti, ad esempio per una serie di cartoline riprodotte anche in questo libro.

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Géo-Fourrier, dal canto suo, si stabilisce definitivamente a Quimper nel 1928. Lì si sposa e inizia una collaborazione con le fabbriche di maiolica della città, fino alla sua morte nel 1966.

1924-1925, Géo-Fourrier scopre il Pays Bigouden, prefazione di Solenn Boënnec, Asia, 256 p., 30 €

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