L'ex Miss Francia aveva sporto denuncia lo scorso settembre per “violenza” contro il suo compagno Bruno Pelat. L'udienza, che si era tenuta a settembre, è stata rinviata.
Il suo avvocato aveva chiesto, a settembre, il rinvio dell'udienza affinché Iris Mittenaere potesse essere presente. L'ex compagno di Miss Francia e Miss Universo 2016 sarà processato questo mercoledì 6 novembre dal tribunale penale di Parigi per violenza domestica.
I fatti risalgono alla notte tra il 23 e il 24 settembre nell'abitazione parigina di Bruno Pelat, compagno di Iris Mittenaere, relazione durata sei mesi sulla quale lei è sempre rimasta discreta. La giovane ha poi realizzato una segnalazione sulla piattaforma digitale di sostegno alle vittime.
Violenze e minacce
Bruno Pelat, 22 anni, figlio di un influente imprenditore immobiliare e lui stesso impiegato nell'azienda di famiglia, è stato arrestato il 24 settembre presso la stazione di polizia del 18° arrondissement di Parigi. Custodia di polizia prorogata prima che il giovane venisse processato per “violenza domestica senza incapacità totale al lavoro” in comparizione immediata.
Nel corso di questa breve udienza, il presidente del tribunale ha ricordato i fatti contestati all'imputata, vale a dire percosse, sbattimento della testa contro un muro e minaccia di “far saltare” i suoi contratti, e questo dal giugno 2024. È stato durante questi dibattiti che Iris L'avvocato di Mittenaere ha chiesto un rinvio, ritenendo il suo cliente “di non aver detto tutto alla stazione di polizia”.
Quel giorno, Me Emilie Bruézière ha segnalato che la giovane donna “non aveva le capacità psicologiche oggi (27 settembre, ndr) per presentarsi all'udienza.
Già condannato in passato
In attesa di questa nuova udienza, Bruno Pelat è stato posto sotto controllo giudiziario con il divieto di avere contatti, in qualsiasi modo, con Iris Mittenaere.
Una richiesta quella della giovane che, tramite il suo avvocato, aveva fatto sapere di non volere che il giovane fosse incarcerato. Quest'ultimo ha giustificato il suo comportamento con “un problema di impulsività” confidando “la paura dell'abbandono”.
3919
3919 è il numero di ascolto e orientamento per le donne vittime di violenza. Il numero è gratuito, anonimo e accessibile 24 ore su 24, sette giorni su sette. Indirizza le donne che lo contattano verso associazioni e strutture adeguate per beneficiare di sostegno.
Il rappresentante dell'accusa aveva, nel corso di questa breve udienza, ricordato i precedenti penali di Bruno Pelat già condannato nel giugno 2022 per violenze e minacce di morte contro il padre, poi nell'aprile 2023 per violenza su un altro partner.
L'imputato “ricorre a minacce e violenze che sembrano essere un ricorso abituale nell'ambito dei rapporti che intrattiene con chi lo circonda”, ha rilanciato il pubblico ministero. Quest'ultimo ritenendo di aver beneficiato in passato di “pene estremamente clementi”: “dispensazione di pena e semplice sospensione della pena”.