Flame Race a Marsiglia: superarsi per i bambini malati

Flame Race a Marsiglia: superarsi per i bambini malati
Flame Race a Marsiglia: superarsi per i bambini malati
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Ci sono gesti che contano. In cerchio, intrecciate tra loro, decine di persone si sono riunite nei giardini del castello di Sainte-Marthe (XIV) attorno ad alberi appena piantati, in ricordo e in omaggio ai bambini scomparsi, perduti a causa del cancro. “E’ un grande momento che non ci perderemmo per nulla al mondo.“, dice Abdel, padre di Issam, partito nel 2017 dopo dieci anni di lotta contro il cancro. Mentre ieri nel tardo pomeriggio si è svolta la corsa delle fiamme, l’associazione dietro l’evento, Sourire à la vie, ha voluto garantirlo momento simbolico per sostenere le famiglie in lutto e coloro che stanno combattendo.Abbiamo bisogno di unirci, di condividere i nostri ricordi. Tutto il pomeriggio ero nel mio mondo e i miei pensieri erano su mio figlio“, sussurra Abdel, accompagnato dal suo maggiore, Aimen.

“Guerrieri”

Per sostenere il percorso di cura dei 450 bambini malati seguiti dall’associazione, le loro attività ricreative e il loro sostegno, 800 persone, tra cui una cinquantina di bambini malati, hanno preso parte a questa corsa di beneficenza organizzata nei giardini dell’antico Château Ricard, ancora di proprietà della famiglia Marsiglia ma affittato per cinquant’anni a Sourire à la vie. In totale sono stati raccolti più di 200.000 euro grazie alle donazioni dei corridori dei 3, 6, 10 e 15 chilometri di questo evento di solidarietà. “È importante che gli sforzi di tutti non si fermino mai perché le nostre lotte continueranno sempre.“, insiste Aimen, con gli occhi rossi dall’emozione.

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