Il 16 maggio, un adolescente americano di 17 anni, conosciuto come rapper con lo pseudonimo di Rylo Huncho, ha perso la vita mentre girava un video per i social network, riferisce il New York Post.
Nella sequenza pubblicata nella sua storia Instagram, vediamo il giovane rapper brandire un’arma. Azioni che avrebbero portato alla disattivazione della sicura. L’adolescente allora gli punta la pistola alla testa, la pistola spara e la telecamera cade a terra.
La polizia del Suffolk, nello stato della Virginia, da cui proveniva Rylo Huncho, ha confermato i fatti e ha affermato che il giovane era morto in seguito ad una “ferita accidentale da arma da fuoco”. È stata lanciata una raccolta fondi per aiutare la famiglia della vittima. “Mia zia ha recentemente perso suo figlio di 17 anni a causa di una ferita da arma da fuoco alla testa. Era il suo unico figlio. Era una madre single ma si prendeva cura di suo figlio come meglio poteva. Un suicidio/incidente è stato la causa della sua morte e stiamo ancora cercando di capirne il motivo”, si legge nella presentazione del montepremi.
Un incidente che riapre il dibattito sul possesso di armi negli Stati Uniti.