La società Outremoi, con sede ad Agen, raccoglieva parole. Materie prime per una serie teatrale in tre parti, riflessione sulle nostre vite, che andrà in scena dal 17 al 19 maggio a Roquefort.
“Siamo tutti parte del mondo. La storia di ognuno è un vero patrimonio da preservare. Cerco di articolare l’Uno a Tutti. », spiega subito Élie Briceno, autrice e regista.
Per lo spettacolo che si svolgerà in tre serate (20:00), venerdì 17 maggio, sabato 18 maggio e domenica 19 maggio presso il municipio di Roquefort, la compagnia Outremoi è andata a raccogliere storie di vita di istituzioni sociali, case di riposo o anche contadini. Verranno così affrontati i temi della famiglia (e dei suoi aspetti inespressi), del collocamento e dell’invecchiamento degli anziani nonché dell’agricoltura (in particolare della trasmissione delle proprietà agricole).
Una vera agorà dei giorni nostri
Questi spettacoli immersivi vogliono essere popolari nel senso dell’universalità dei fatti della vita evocati. «Nessuna concessione, però, sulla qualità dei testi ma che vogliono essere a livello umano. Ciascuno spettatore deve riconoscersi nelle esperienze degli altri: l’eco della propria voce”, precisa l’autore. Il “non fa per me” qui non avrebbe alcun significato poiché lo spettacolo è emanazione dell’esperienza di tutti per tutti.
Il pubblico, alleato essenziale dello spettacolo
“In un contesto in cui la cultura è minacciata, soprattutto a livello finanziario, incoraggiamo il pubblico a venire a trovarci. Solo la loro presenza dà, inoltre, un significato reale allo spettacolo che evolve a seconda del territorio in cui si svolge. » La società Outremoi è sostenuta dal Drac Nouvelle-Aquitaine (settore mediazione) e dal Consiglio dipartimentale.
Assistere ad uno spettacolo della compagnia Outremoi è sempre una gioia pura ma anche un’esperienza arricchente, perfino commovente, che rimette in prospettiva le proprie convinzioni. Cinque attori professionisti saliranno sul palco per valorizzare le parole della “gente locale”. »