Professore di liceo a Rennes, Morgan Audic di Saint-Malo ha rivelato il temperamento di uno scrittore itinerante in “Good Reasons to Die”, teatro irradiato di un thriller dal ritmo incalzante su Chernobyl. E soprattutto in “Nessuno muore a Longyearbyen…
Professore di liceo a Rennes, Morgan Audic di Saint-Malo ha rivelato il temperamento di uno scrittore itinerante in “Good Reasons to Die”, teatro irradiato di un thriller dal ritmo incalzante su Chernobyl. E soprattutto in “Nessuno muore a Longyearbyen” dove, tra Norvegia e Russia, il futuro minacciato dei mammiferi marini si gioca nelle zone settentrionali. I due romanzi sono stati incoronati da giurie diverse ed è la ristampa tascabile di “Troppe morti nel Paese delle Meraviglie” che proponiamo quest’anno nella selezione del premio “Sud-Ouest”/Leggi in tasca thriller.
Christian Andersen è un avvocato. Nonostante il suo nome ci riporti all’infanzia, non ha alcuna relazione con l’autore de “La Sirenetta”. Nato sotto
Assassino sosia
Favole, questo sembra pensare il pubblico ministero del tribunale in cui si incontrano i due uomini della versione sostenuta dall’avvocato. La moglie Alice è scomparsa tre anni prima e il magistrato si convince della colpevolezza di questo marito, colpito improvvisamente da un’amnesia provvidenziale.
Quando viene chiarito che il padre di Alice si chiama Charles Dodgson – il vero cognome di Lewis Carroll, l’autore di “Alice nel Paese delle Meraviglie” – che uno strano “burattinaio” uccide i sosia della giovane scomparsa e un ex poliziotto pugile un po’ troppo impulsivo conduce anche la caccia, al lettore non resta che lasciarsi scivolare dall’altra parte dello specchio.
“Troppe morti nel Paese delle Meraviglie” di Morgan Audic, ed. Brossura, 480 pagine, € 9,40.
Votate fino al 7 luglio sul sito www.prix-sudouest-polar.lireenpoche.fr/ per il romanzo che preferite. Un sorteggio tra gli elettori designerà tre vincitori che saranno premiati durante la serata di apertura dello spettacolo, il 6 ottobre, al parco Mandavit di Gradignan (33).