La Procura spagnola ritira le accuse contro Shakira

La Procura spagnola ritira le accuse contro Shakira
La Procura spagnola ritira le accuse contro Shakira
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Shakira può respirare. La Procura spagnola ha deciso, mercoledì 8 maggio, di chiudere le indagini sul cantante colombiano per sospetta frode fiscale. Ritiene di non avere informazioni sufficienti per proseguire le sue indagini.

In un comunicato, la procura ha appoggiato la richiesta di archiviazione del caso, poiché ritiene che “non vi siano indizi sufficienti sulla commissione dei reati precedentemente menzionati”.

Nel novembre 2023 il cantante è stato condannato a pagare 6,6 milioni di euro ai tribunali spagnoli nell’ambito di un altro procedimento per frode fiscale risalente al 2018.

Tuttavia, la Procura ritiene che esista “un obbligo fiscale derivante dall’IRPF e dall’imposta sul patrimonio per l’anno finanziario 2018” che può essere richiesto sia dall’Agenzia delle Entrate che dall’Agenzia delle Entrate della Catalogna per via amministrativa. In altre parole, è possibile che il fisco chieda a Shakira il pagamento della considerevole somma senza bisogno di processo.

Questo secondo caso, ormai in fase di chiusura, è stato avviato a seguito di una denuncia della Procura secondo la quale il cantante avrebbe utilizzato una “struttura societaria” per evitare di pagare le tasse in Spagna, avvalendosi di società intermediarie in Lussemburgo, le Paesi Bassi, Isole Vergini britanniche, Malta, Panama e Liechtenstein.

Il nome di Shakira compare anche tra quelli citati nei Pandora Papers, una vasta inchiesta pubblicata alla fine del 2021 dall’International Consortium of Investigative Journalists, che accusa diverse centinaia di personalità di aver occultato beni in società offshore, in particolare a fini di evasione fiscale.

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