Scala Films, due anni e già tre film a Cannes

Scala Films, due anni e già tre film a Cannes
Scala Films, due anni e già tre film a Cannes
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Un jackpot. Creata appena due anni fa, la nuova società di produzione cinematografica Scala Films, guidata da Mélanie Biessy, arriva a 77 annie Festival di Cannes con i primi tre film da lei coprodotti, tutti selezionati: Spettatori di Arnaud Desplechin (in sessione speciale), Misericordia di Alain Guiraudie e Non sono io ! un autoritratto di Léos Carax (entrambi proiettati a Cannes Première).

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Fin dall’inizio, Mélanie Biessy avverte di rimanere innanzitutto socio amministratore del fondo d’investimento Antin Infrastructure Partners, da lei creato nel 2007 con Alain Rauscher. Un fondo specializzato nel finanziamento delle infrastrutture (aeroporti, autostrade, energie rinnovabili, ecc.) che conta più di 250 dipendenti tra Parigi, Londra, New York e Lussemburgo.

È proprio il successo di questa specialista della finanza che le permette di investire nel cinema. Tra 1 e 1,5 milioni di euro all’anno destinati a realizzare da quattro a cinque film ogni anno. La sua velocità di crociera. “Sono soldi privati ​​che metto al servizio dell’arte, che non investo nell’assicurazione sulla vita”, lei dice.

“Film d’autore che non sono fluidi”

Insieme al marito Frédéric Biessy, sette anni fa i due hanno creato La Scala di Parigi, una sala per spettacoli costruita sulle rovine di un caffè-concerto dimenticato degli anni ’50.e quartiere di Parigi. Questo progetto si è diffuso rapidamente con l’apertura di un’altra sala, La Scala Provence ad Avignone, dove è gradualmente emersa una residenza d’artista, poi uno studio di registrazione per l’etichetta Scala Music e, più recentemente, l’Ecole Supérieure delle arti della risata. Quaranta creazioni e un milione di spettatori all’opera.

Il cinema è il suo mestiere, la sua riserva. Mélanie Biessy legge le sceneggiature da sola e non nasconde il fatto che il suo amico di vecchia data, il produttore Charles Gillibert, le ha aperto la strada. Scala Films agisce sia come coproduttore che come distributore nei vari progetti. Lo studio legale Intervista negozia i propri interessi per garantire al meglio il ritorno economico.

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Mélanie Biessy ha una predilezione per “film d’autore che non sono fluidi”. E dà ai creatori, affermati o emergenti, il tempo necessario per completare il loro progetto, dalla scrittura della sceneggiatura alla fine delle riprese. Accompagna così il cineasta dissidente russo Kirill Serebrennikov che si adatta La scomparsa di Josef Mengele, il romanzo di Olivier Guez sulla fuga del medico nazista in Sud America alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Questo lungometraggio è attualmente in post-produzione.

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