Gufo d’oro: questi vecchi giocatori bretoni sono “disgustati e amareggiati” [Vidéo]

Gufo d’oro: questi vecchi giocatori bretoni sono “disgustati e amareggiati” [Vidéo]
Gufo d’oro: questi vecchi giocatori bretoni sono “disgustati e amareggiati” [Vidéo]
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Per il Finistère Pierre Blouch, la ricerca del Graal a forma di gufo è iniziata, come il gioco, nel 1993. In 31 anni di caccia al tesoro, l’ex ingegnere non ha mai perso il gusto per questo enigma, che lo ha portato a trascorrere ore e ore su mappe stradali e viaggiare in Francia. Quando, giovedì 3 ottobre, è arrivato l’annuncio della fine della partita, il pensionato, come la maggior parte dei gufi storici, aveva in mente solo un’idea: “Poter confrontarsi con il risultato ufficiale della caccia, conoscere il vincitore e soprattutto il luogo in cui è stata finalmente rinvenuta la contromarca.

“Muoviti, non c’è più niente da vedere!” »

Come tutti ha dovuto aspettare una lunga settimana, fino alla doppia comunicazione del fine settimana. Co-creatore del gioco e ideatore del famoso trofeo a forma di gufo, Michel Becker è finalmente intervenuto in due fasi, questa domenica 13 ottobre: ​​uno scambio vocale tramite la rete Discord, poi un lungo video su Youtube, in cui parla in cinese ombra donna davanti ad una proiezione del famoso Gufo d’Oro.

Questo lunedì Pierre Blouch, alias piblo29, non riesce ancora a crederci. “Anonimato assoluto del/i vincitore/i. Pubblicazione delle soluzioni rinviata ai calendari greci. Nessuna intervista ai media. Michel Becker ha tutto sotto chiave. Ci dice di andare avanti, non c’è più niente da vedere! Peggio ancora: lascia intendere che l’associazione A2CO (associazione dei minatori d’oro), di cui faccio parte, stia manipolando gli “haters” che lo hanno aggredito. Sono profondamente deluso e perfino arrabbiato per questo modo di fare le cose”.

“C’è troppa vaghezza in questo intervento. Michel Becker sostiene addirittura che il gufo sia all’estero. Non capiamo niente, è semplicemente surreale”

Come i tanti firmatari di due petizioni

appena lanciato e chiedendo maggiori informazioni, il giocatore ora dubita della veridicità del risultato. “C’è troppa vaghezza in questo intervento. Michel Becker sostiene addirittura che il gufo sia all’estero. Ma è la statua originale o la contromarca? Perché non mostrarlo? Sembra che un mecenate abbia offerto 300.000 euro per questo. A cui? Non capiamo niente, questo intervento è semplicemente surreale”.

“Sono sbalordito”

A Fouesnant, l’altra ex giocatrice Christine Garin (alias Tina Delly), pur sostenendo l’idea di Michel Becker di rilanciare la caccia su Discord nel 2021, non la pensa da meno. “Sono sbalordito, deluso e amareggiato. La comunità dei gufi era già molto combattuta, ma questo modo di prolungare il piacere finisce per farla a pezzi. Non capisco dove voglia veramente arrivare Michel Becker con questo. Il suo messaggio semplicemente non è all’altezza dei 31 anni di questa bellissima ricerca”.

Per lei, come per Pierre Blouch, le cacce al tesoro sono davvero finite. “Ci sarebbero un film e un nuovo gioco annunciati per il 24 aprile 2025. “Sarà senza di noi”, dicono entrambi. Non lo vogliamo più”.

* Una delle petizioni, intitolata “affinché Michel Becker pubblichi immediatamente le soluzioni del Gufo d’Oro”, aveva raccolto questo lunedì pomeriggio più di 1.200 firme.

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