Judith Godrèche presenterà un cortometraggio sulla violenza sessuale – Libération

Judith Godrèche presenterà un cortometraggio sulla violenza sessuale – Libération
Judith Godrèche presenterà un cortometraggio sulla violenza sessuale – Libération
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È diventata, dopo la sua testimonianza e il suo discorso ai Césars, una delle figure nella lotta contro la violenza sessista e sessuale nel cinema francese. Judith Godrèche presenterà un cortometraggio su questo tema durante il 77esimo Festival di Cannes, hanno annunciato martedì 7 maggio gli organizzatori della cerimonia che inizierà la prossima settimana, martedì 14 maggio.

Intitolato Anche io, il film dura 17 minuti. Egli “mette in risalto le storie delle vittime di violenza sessuale. Tante esperienze individuali che si aggiungono alle proprie e ne sottolineano il carattere tristemente universale., sottolinea il Festival di Cannes. Presentandolo il 15 maggio, durante l’Apertura della selezione “In una certa prospettiva”così intendono gli organizzatori “far risuonare queste testimonianze”.

“Folla di vittime”

L’attrice e regista ha cominciato a rendersene conto dopo il suo incisivo discorso all’Olympia, durante la cerimonia dei Césars, il 23 febbraio 2024. Di fronte a un pubblico pieno di attori, ha criticato duramente il “livello di impunità, negazione e privilegio” dall’industria cinematografica riguardo alla violenza di genere e sessuale. Un mese dopo, “il 23 marzo 2024, Judith Godrèche coglie i due mezzi espressivi che conosce meglio – la scrittura e il cinema – e riunisce donne e uomini che hanno condiviso con lei le loro esperienze traumatiche”ripercorre il Festival.

Ha poi lanciato un invito a presentare testimonianze su Instagram. “All’improvviso, davanti a me una folla di vittime, una realtà che rappresenta anche la Francia, poiché queste storie provengono da tutte le origini sociali, da tutte le generazioni, dice, citato nel comunicato stampa. Allora è sorta la domanda su cosa ne avrei fatto. Senza rivelare il contenuto del cortometraggio, gli organizzatori lasciano intendere che si tratterà di musica e danza collettiva, alla quale parteciperanno un migliaio di donne e uomini.

Questo film segna un nuovo contributo dell’attrice nella sua lotta contro la violenza sessuale in questo ambiente che frequenta fin dall’adolescenza. La vera ondata di shock da lei provocata è iniziata all’inizio dell’anno, quando ha presentato una denuncia contro i registi Benoît Jacquot e Jacques Doillon per stupro e violenza sessuale e fisica quando era ancora bambina. A Parigi è stata aperta un’indagine preliminare contro i due amministratori, che negano i fatti.

Le sue accuse e prese di posizione hanno suscitato un’ondata di testimonianze di vittime dell’industria cinematografica, sette anni dopo la nascita del movimento #MeToo a Hollywood. Fino a conseguenze concrete. Ad aprile, i professionisti del cinema francese hanno deciso di rendere obbligatoria la presenza di accompagnatori per gli attori minori sui set cinematografici. La settimana scorsa l’Assemblea nazionale ha approvato la creazione di una commissione d’inchiesta sull’argomento “abuso e violenza” nel cinema, nell’audiovisivo, nello spettacolo dal vivo, nella moda e nella pubblicità, dando corpo ad una richiesta dell’attrice.

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