Vicino a Lione, una vecchia terra desolata diventa “Les Grandes Locos”, un nuovo luogo culturale dove festeggiare

Vicino a Lione, una vecchia terra desolata diventa “Les Grandes Locos”, un nuovo luogo culturale dove festeggiare
Vicino a Lione, una vecchia terra desolata diventa “Les Grandes Locos”, un nuovo luogo culturale dove festeggiare
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A Lione ormai da diversi anni gli ex terreni desolati industriali sono stati felicemente trasformati in siti culturali di grande valore. C’erano le fabbriche Fagor – Brandt nel quartiere Gerland, temporaneamente allestite per ospitare eventi come la Biennale della Danza. Oggi è “les Grandes Locos” a La Mulatière, alle porte di Lione, che ospiterà da martedì fino al 12 maggio il festival Nuits Sonores.

La metropoli ha acquisito parte di questo ex centro tecnico della SNCF (22.000 m2) risalente al 1846, un vero testimone della storia della ferrovia. Ha investito quasi 4 milioni di euro nei lavori per rendere il sito accessibile al pubblico. Disabitato dal 2019, il luogo è straordinario, con le sue officine di dimensioni vertiginose in cui un tempo venivano riparate le locomotive, la sua imponente carcassa in acciaio e i suoi immensi tetti di vetro.

I padiglioni ferroviari di Lione hanno accolto una folla di lavoratori

Per più di un secolo e mezzo, i padiglioni ferroviari di Lione accoglievano folle di lavoratori. Oggi questi ferrovieri sono stati sostituiti dai frequentatori del festival Nuits Sonores, venuti per unirsi al divertimento. Un’altra epoca… “La dimensione del luogo, la sua storia, la sua posizione strategica in questo quartiere in profondo cambiamento ne fanno un luogo eccezionale per l’influenza dei nostri grandi eventi” si entusiasma Bruno Bernard, presidente della metropoli di Lione.

Il festival di musica elettronica Nuits Sonores è il primo a installare lì i suoi giradischi. Seguiranno la biennale d’arte contemporanea, la biennale della danza e il festival gastronomico Lyon Street. Trasferiti dagli stabilimenti Fagor – Brandt, gli organizzatori delle Nuits Sonores hanno avuto meno di un anno per preparare la nuova edizione del festival e ripensare la propria organizzazione per adattarsi al meglio all’immensità delle sale delle Grandes Locos, ora pronte a ruggire a suon di suoni dei migliori DJ del pianeta.

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