l’essenziale
Alla My Gallery, Gauthier Genêt e Loïc Mondé presentano le loro opere uniche, mescolando geometria sacra e graffiti urbani, fino al 26 ottobre 2024.
Dopo i busti di Sébastien Langloÿs, Alexandra Bono ha appena inaugurato una nuova mostra che esplora un altro approccio presentando due artisti che vivono e lavorano a Tolosa: Gauthier Genêt e Loïc Mondé.
Gauthier Genêt, classe 1980, proviene dal design industriale e non sorprende trovare nelle sue opere una ricerca della forma perfetta, dell’equilibrio, tutto convergente verso il sublime. È affascinato dalla geometria sacra e dalla plurale bellezza della natura e dell’uomo.
Con precisione trasfigura i corpi in una percezione immaginaria lontana dai canoni della rappresentazione. Artista multidisciplinare, si evolve tra masse scure e verticali, infiniti punti di ancoraggio nello spazio, verso composizioni di filo che dispiegano lo sguardo dello spettatore verso una dispersione frammentata e infinita. Le sue ultime mostre si sono svolte alla Fondazione Montresso di Marrakech, all’Urban Art Flair di Parigi e alla galleria Mozuku di Kaohsiung, Taiwan.
Loïc Mondé, classe 1985, proviene dalla cultura dei graffiti che pratica da più di 20 anni per le strade di Tolosa. Si appropria così dello spazio pubblico per, secondo le sue stesse parole, “esporre il mio nome allo sguardo di tutti” e creare così un incontro con gli spettatori. Il suo lavoro su tela, in parte esposto nella My Gallery, è una logica continuazione della sua arte e l’opportunità di perseguire una ricerca grafica più elaborata. Concentra la sua ispirazione nella materia più densa possibile: legno, metallo, cemento. Recentemente ha partecipato a diverse mostre collettive, come “GraffMe Lebanon” a Beirut, “Neo Muralis” a Tel Aviv e alla galleria Konstart di Stoccolma.
E oggi, per la gioia dei tolosani di Chalets e altrove, sono alla My Gallery di Tolosa fino al 26 ottobre 2024.