Marc Antoine Le Bret verrà a rappresentare il suo spettacolo “Solo” al Caraman il 18 maggio alle 20:45. Il comico imitatore ha risposto alle nostre domande.
Cosa ti ha spinto a diventare un imitatore e quali sono state le tue prime sfide?
Ero affascinato dagli imitatori come Yves Lecocq e Laurent Gerra nei Guignols de l’Info. La sfida iniziale è stata trovare la mia strada come imitatore emergente.
Come scegli le personalità che imiti e quali hanno avuto il maggiore impatto su di te?
Scelgo personaggi attuali o famosi, verificando anche se le diverse generazioni li riconoscono. Sono ispirato dalla loro originalità e popolarità.
Che lezioni hai imparato dal tuo periodo a Guignols de l’Info su Canal +?
È una bellissima esperienza, anzi, una consacrazione per me che a 24/25 anni ho imparato tantissime cose, a interpretare al meglio i personaggi, le risate, le battute, a mettermi nei panni del personaggio. È stato come un sogno, un’esperienza formativa indimenticabile.
Quali ricordi ti hanno colpito di più durante la tua partecipazione ai festival della risata?
È sempre interessante vedere e incontrare altri artisti. Con la particolare scatola dell’imitazione ma anche la scatola del comico, è un compito ancora più difficile adattarsi al personaggio. Cogliere i tic linguistici, le espressioni, gli schemi respiratori è un lavoro complesso.
Come mantieni fresco il tuo umorismo in “Le Bret king news”?
È con i coautori che guardiamo le notizie in tempo reale, è un orologio permanente.
Quali sono i tuoi progetti?
Sono in tournée ancora un anno, tv, radio, continua e poi sto preparando la bozza del mio quarto spettacolo.
Come pensi che sarai accolto dal pubblico a Caraman?
Sono già venuto a Tolosa ed è un piacere venire a Caraman, è interazione con il pubblico, momenti unici e personalizzazione per ciascuno degli spettacoli.
Che consigli daresti agli aspiranti imitatori o comici?
Sii originale e cerca di sorprendere.