Nella sua autobiografia, Isild Le Besco afferma di non essere disposta a sporgere denuncia contro Benoît Jacquot – Libération

Nella sua autobiografia, Isild Le Besco afferma di non essere disposta a sporgere denuncia contro Benoît Jacquot – Libération
Nella sua autobiografia, Isild Le Besco afferma di non essere disposta a sporgere denuncia contro Benoît Jacquot – Libération
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Violenza sessualecaso

In un’autobiografia che uscirà il primo maggio, Isild Le Besco ripercorre la sua relazione con il regista quando lei aveva solo 16 anni e lui 52. L’attrice spiega di non essere ancora pronta a sporgere denuncia, pur rivendicando il regista ” violentata”la.

Non si sente ancora pronta. In Di’ vero (Edizioni Denoël), autobiografia in uscita mercoledì 1 maggio, Isild Le Besco spiega che, per il momento, non può immaginare di sporgere denuncia contro Benoît Jacquot, che ritiene tuttavia “violentato”. Nel suo libro ripercorre la sua relazione con il regista, iniziata sul set di Sadequando lei aveva 16 anni e lui 52.

“Non voglio confrontarmi nuovamente con queste istituzioni polverose, progettate e governate da uomini […] È già così faticoso scrivere. Per nominare. Per affrontare i suoi problemi, descrive l’attrice 41enne, sorella del regista Maïwenn. Dice di non aver risposto agli investigatori della brigata giovanile, che tuttavia desiderano ascoltarla. “Mi chiedono e mi chiedono ancora di ritirare la mia denuncia contro Benoît Jacquot e Jacques Doillon”.

Descrivendosi come un’adolescente “fragile e malleabile”, Isild Le Besco aveva spiegato a febbraio gli effetti distruttivi che aveva avuto su di lei la relazione avuta tra i 16 e i 21 anni. Ha denunciato un rapporto fatto di “violenza psicologica» così come la presa che il regista 52enne aveva su di lei.

“Essere vittima sì, ma di chi? E da cosa esattamente? La sessualizzazione del mio corpo nel cinema? Anni di influenza da Benoît Jacquot? La mancanza di etica professionale di Jacques Doillon? si chiede nel suo lavoro. Lei completa: “Dire che Benoît mi ha violentata è ovvio […] Ero un adolescente e gli ho dato la mia completa fiducia. Ha sostituito mio padre, mia madre e qualsiasi figura autoritaria. In questo modo anche il suo stupro è incestuoso”.

Sempre a febbraio Isild Le Besco aveva dichiarato di sì “probabile solo ad un certo punto” ha presentato denuncia contro i due registi, in reazione alle accuse mosse contro di loro dall’attrice Judith Godrèche. La sua denuncia ha fatto scattare l’apertura di un’indagine nei loro confronti “stupro di una minorenne di quindici anni da parte di una persona autorizzata”, e ha lanciato un dibattito pubblico sulla violenza sessista e sessuale contro i minori nel cinema. Se i due amministratori negano ogni accusa di rapporti non consensuali, Jacques Doillon va oltre, dicendosi vittima di “bugie”e dentro “morte sociale”.

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