Con Meredith Hall, il tempo ritrovato dell’amore e della bellezza

Con Meredith Hall, il tempo ritrovato dell’amore e della bellezza
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Pubblicato il 29 aprile 2024 alle 21:25 / Modificato il 29 aprile 2024 alle 21:26

Da qualche parte nelle campagne del Maine, negli Stati Uniti, alla fine degli anni Quaranta, in un caseificio, vive una famiglia unita. I genitori, Tup e Doris, e i loro figli, Sonny, Dodie e Beston, si alzano ogni giorno all’alba, coltivano l’orto, arano i campi, riempiono la cantina di verdure, si prendono cura delle galline, castrano i vitelli, ogni mattina mandare il latte con i camion alla cooperativa, caricare le pesanti balle di fieno verde nei granai. La famiglia condivide tutti i pasti in una cucina confortevole, al calore della stufa a legna, scambiandosi parole davanti alla grande tavola, parole semplici, poche in numero. Poi la sera si siede sotto il portico, seduta sull’altalena e sulle sedie, o in soggiorno, leggendo libri ad alta voce o giocando a carte o al pianoforte, ascoltando musica, poi si augura la buona notte e va a letto nel vicino stanze, lucciole appese alle zanzariere, civette che gridano nella notte.

Una sfortuna che appare dal nulla

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