Record di presenze per il festival BDFIL di Losanna

Record di presenze per il festival BDFIL di Losanna
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Sabato il presidente Joe Biden ha mostrato autoironia mentre prendeva in giro il suo rivale presidenziale americano Donald Trump, un “bambino di sei anni”, durante la cena annuale dei corrispondenti della Casa Bianca.

Molti ospiti illustri, giornalisti e celebrità, sono arrivati ​​all’hotel Hilton della capitale federale proprio nel momento in cui un centinaio di manifestanti contro la guerra a Gaza erano radunati vicino all’ingresso. Alcuni manifestanti hanno poi scandito slogan come “Vergognati”.

All’interno dell’edificio, però, la guerra tra Hamas e Israele non è stata al centro della scena, a differenza della derisione sull’età di Joe Biden o delle sue occasionali cadute dalle scale dell’aereo presidenziale.

Lunga tradizione

La presenza del leader americano a questo gala annuale si inserisce nella lunga tradizione dell’evento, interrotta durante il mandato del suo predecessore Donald Trump, che vuole che il presidente ascolti, con un sorriso, un comico che lo abbatte davanti a un’assemblea in smoking e abiti lunghi, poi pronuncia un discorso condito di battute più o meno riuscite.

Quest’anno a ridere del presidente americano è stato il comico Colin Jost, autore e attore del programma televisivo americano di punta “Saturday Night Live”, trasmesso dalla NBC. Sabato alla cena era presente anche sua moglie, l’attrice Scarlett Johansson.

“Vorrei sottolineare che sono le 22 passate, Joe assonnato è ancora sveglio, mentre Donald Trump ha trascorso la settimana addormentandosi in tribunale ogni mattina”, ha detto il comico, alludendo al processo di New York l’ex presidente per un caso di pagamenti nascosti a un’ex attrice porno.

Tra autoironia e prese in giro nei confronti dei media, Biden, 81 anni, ha preso la parola per deridere il suo rivale repubblicano, 77 anni, spiegando che “l’età è l’unica cosa che abbiamo in comune”.

Colin Jost e Joe Biden, invece, hanno adottato un tono più serio nell’affrontare la questione del clima politico negli Stati Uniti. La retorica di Donald Trump rappresenta un pericolo secondo il presidente degli Stati Uniti, soprattutto dopo l’assalto al Campidoglio del 2021, e “la posta in gioco non potrebbe essere più alta”, secondo lui.

Manifestazione filo-palestinese

“Le elezioni del 2024 sono in pieno svolgimento e sì, l’età è un problema”, ha detto Biden prima di lanciare: “Sono un adulto che corre contro un bambino di sei anni”.

Lontano dalle risate del pubblico che popolava la sala, si è svolta una manifestazione davanti all’hotel, da dove, da una finestra dell’ultimo piano, i manifestanti hanno appeso una bandiera palestinese lunga diversi metri. Altri erano radunati più in basso, a livello della carreggiata, con cartelli o megafoni in mano.

La cena di gala si è tenuta mentre il movimento di protesta contro la guerra a Gaza si diffondeva nei campus americani, con centinaia di arresti e il dispiegamento di poliziotti antisommossa.

Uno dei gruppi che hanno organizzato la manifestazione davanti all’hotel Hilton, Code Pink, ha dichiarato di voler “interrompere” la cena per protestare contro “la complicità dell’amministrazione Biden nel prendere di mira e uccidere i giornalisti palestinesi da parte dell’esercito israeliano”, precisando che questa azione sarebbe “non violenta”.

Da mesi ormai, ogni volta che il presidente americano si reca in viaggio, i manifestanti si riuniscono per protestare contro il sostegno a Israele dell’uomo che chiamano “Genocidal Joe”, e per chiedere la fine delle ostilità a Gaza.

“Responsabilità speciale”

Diversi giornalisti palestinesi avevano invitato in una lettera aperta i loro colleghi americani a boicottare questo evento molto popolare, culmine di un intero fine settimana di ricevimenti mondani.

“Avete la responsabilità speciale di dire la verità ai potenti e di difendere l’integrità giornalistica. È inaccettabile rimanere in silenzio, per paura o per ragioni di carriera, quando i giornalisti a Gaza continuano a essere detenuti, torturati e uccisi perché stanno facendo il loro lavoro”, hanno scritto una ventina di giornalisti palestinesi.

Secondo il Committee to Protect Journalists (CPJ), associazione con sede a New York, dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, il 7 ottobre, sono stati uccisi almeno 97 giornalisti, tra cui 92 palestinesi. Almeno altri 16 sono rimasti feriti.

La cena è stata organizzata dall’Associazione dei corrispondenti della Casa Bianca. Questo evento annuale dà luogo anche ad una cerimonia di premiazione e alla distribuzione di borse di studio agli studenti di giornalismo.

L’anno scorso hanno partecipato all’evento 2.600 ospiti.

Questo articolo è stato pubblicato automaticamente. Fonti: ats/afp

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