Sabato scorso Warren Saxe era in concerto nella chiesa romana. Entusiasta, come tutti i presenti, uno spettatore condivide le sue sensazioni all’uscita.
“Ci sono incontri che non si possono spiegare. L’anno scorso ho avuto l’opportunità di scoprire Warren Saxe in un’improvvisazione totale che mi ha trasportato oltre ciò che si potesse immaginare. Lo scambio, le emozioni provate sono state di un’intensità incommensurabile. Sono partito felice di aver incontrato un uomo libero, premuroso, che non ha paura di rivelarsi, di mostrare la propria sensibilità…”, confida l’ammiratore.
Questo venerdì, la voce di Pascale Le Bihan si è riposata sugli accordi di fisarmonica e pianoforte di Warren Saxe per una serata in cui il jazz prometteva di essere scosso dal pop, “ignorando le pseudo-cappelle elitarie che fossilizzano i generi compartimentalizzandoli”.
Sabato, ultima parte di Jazz en fusion 2024, con la partecipazione dell’artista visivo Serge Chapuis. Oceano, creazione emblematica della terza corrente, propone un viaggio dal Cosmo all’oceano dove ognuno, attraverso i propri sentimenti, costruisce il proprio viaggio.
Sabato, alle 21, chiesa romanica, Place de la Liberté, Dal cosmo all’oceano, dall’oceano al cosmo. Gratuito.