Questo 27 settembre, il Principe Alberto II di Monaco ha continuato la sua visita a Roma. Il viaggio del sovrano monegasco nella capitale italiana segue un programma fitto, alternando visite ufficiali, culturali e storiche ad una chiesa, a Palazzo Corsini e a Palazzo Colonna.
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Il Principe Alberto inaugura i nuovi uffici dell’Ambasciata di Monaco a Roma
Il Principe Alberto II di Monaco è arrivato giovedì a Roma, concentrando le sue visite del primo giorno nei pressi del Pincio. Il secondo giorno del suo viaggio è iniziato nei nuovi locali amministrativi dell’Ambasciata di Monaco in Italia. Ad inaugurare gli uffici è stato invitato il principe sovrano Anne Eastwood, ambasciatrice di Monaco in Italia. All’inaugurazione è seguito un incontro bilaterale tra le delegazioni monegasca e italiana presso il Parlamento italiano.
Il principe Alberto si è poi recato alla chiesa di Saint-Louis-des-Français, la chiesa nazionale dei francesi a Roma, situata vicino al Pantheon. Questa chiesa è una meta turistica popolare, grazie alle tre grandi opere di Caravaggio che adornano le pareti. Il principe Alberto vi ha svelato una targa commemorativa che ricorda che i funerali del suo antenato, il principe Luigi I, furono celebrati lì nel 1701.
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Sulle orme del Principe Luigi I di Monaco a Roma
Sotto il regno di Onorato II, Monaco aveva appena giurato fedeltà alla Francia, dopo aver abbandonato la protezione precedentemente fornita dalla Spagna. Il Re di Spagna aveva tuttavia elevato Monaco al rango di Principato. Il principe Luigi, nipote di Onorato II, portò questo nome in onore dei re di Francia, di cui il re Luigi XIV era anche il padrino. Luigi I succedette al nonno in giovane età e rafforzò i legami che uniscono Monaco alla Francia diventando ambasciatore francese presso la Santa Sede. Durante il suo breve mandato, iniziato nel 1699, Luigi I risiedette a Palazzo Corsini.
Il Principe Alberto II prese in carico il Palazzo Corsini dove Luigi I visse dal 1699 fino alla sua morte nel 1701. Sul posto, il Principe Alberto scoprì una seconda targa commemorativa. Il Palazzo del Principe aggiunge che esiste già una targa commemorativa in questo palazzo romano, dovuta ad un altro famoso occupante. La regina Cristina di Svezia visse in questo stesso palazzo due secoli dopo.
Nel corso della sua visita, il Principe Alberto ha potuto ammirare l’importante collezione di opere d’arte provenienti dalle collezioni nazionali italiane. Un dipinto, in particolare, catturò l’attenzione del sovrano. Un dipinto proviene dalla collezione di opere appartenute al principe Giacomo I di Monaco.
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Celebrazione dei 15 anni della filiale italiana della Fondazione Principe Alberto II
Il pomeriggio del Principe Alberto è stato dedicato alle celebrazioni del 15° anniversario della creazione della filiale italiana della Fondazione Principe Alberto II. I festeggiamenti sono stati organizzati a Villa Farnesina, sede dell’Accademia Nazionale dei Licei. È la più antica accademia scientifica del mondo, fondata nel 1603. Il termine Lyncéan è un sostantivo creato dalla parola “lince”, in riferimento alla vista acuta dell’animale, caratteristica necessaria per gli scienziati.
Alla presenza del Principe Alberto II è stato firmato un protocollo d’intesa che suggella una nuova collaborazione tra l’Accademia e la Fondazione Sovrana. È stato poi organizzato dalla sede italiana della Fondazione un convegno dal titolo “Costruire domani: il valore dell’etica e del pragmatismo nella sostenibilità ambientale”. Questa conferenza mirava a incoraggiare una riflessione approfondita sull’importanza di un approccio etico alla sostenibilità, esplorando allo stesso tempo soluzioni pragmatiche per un futuro sostenibile su scala globale, spiega il Palazzo del Principe.
In serata è stato organizzato un gala al Palazzo Colonna in occasione del 15° anniversario della sede italiana della Fondazione Principe Alberto II. Le fondamenta di questo palazzo risalgono al XIV secolo. Il palazzo fu costruito dalla potentissima famiglia Colonna, come residenza familiare a Roma. Vi abitarono membri illustri. Papa Martino V, al secolo Oddone Colonna, ne fece la sua residenza papale durante il suo pontificato nel XV secolo. Il palazzo ha attraversato molte fasi di costruzione e la sua famosa galleria fu costruita nel XVII secolo.