“L’edizione 2024 di Vieilles Charrues potrebbe essere l’ultima”, secondo il festival

“L’edizione 2024 di Vieilles Charrues potrebbe essere l’ultima”, secondo il festival
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In un comunicato stampa, l’associazione Vieilles Charrues avverte che “le recenti decisioni del comune di Carhaix e della comunità Poher condannano il futuro di Vieilles Charrues”. Decisioni di cui abbiamo ampiamente discusso in un dossier pubblicato sabato e che il team di Vieilles Charrues ricorda nel suo comunicato stampa: “Nuove perdite di terreno (parcheggi, campeggi), prelazione dei nostri futuri uffici e dell’ingresso principale dell’evento, recente tassa di quasi 400.000 euro per l’uso del sito: non sono più minacce che gravano sul festival ma scelte fatte con cognizione di causa”.

“Impasse” e assenza di “soluzioni di fallback”

“Di fronte a continui ribaltamenti (locazione pluriennale, poi SEM (società a economia mista), poi SPL (azienda pubblica locale), terreni messi a disposizione e poi pagati o cancellati, prelazione), abbiamo la sensazione di vivere un’implacabilità nel contro la nostra associazione, deplora. L’accumulo di queste decisioni ci porta a un vicolo cieco. Negli ultimi anni abbiamo dovuto adattarci costantemente. Oggi non abbiamo più alcuno spazio di manovra o di ripiego attorno al festival. »

“Siamo sempre più che mai visceralmente legati a Carhaix e ai suoi abitanti da quasi 30 anni e non possiamo immaginare la fine di Vieilles Charrues: chiediamo ora ai funzionari eletti del centro bretone di salvare il festival. Purtroppo, conclude il comunicato, se non cambia nulla da qui a quest’estate, l’edizione 2024 di Vieilles Charrues potrebbe essere l’ultima. »

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